“Chi troppo vuole, nulla stringe”.
Ma cos’è troppo?
Cosa vuol dire stringere?
Cos’è il nulla che io dovrei stringere per aver voluto troppo?
 
Se dovesse corrispondere al vero, l’unico scopo che io (da sobrio) abbia mai potuto identificare nella vita, è quello di cercare di essere sereni.
E ho detto sereni, non felici.
Conoscete per caso un modo per essere sereni che si muova su di un binario fisso?
Uguale per tutti?
A meno che non ci si senta molto sereni  (e sottolineo la parola “molto”)facendosi investire dalla  motrice del “FRECCIA ROSSA” lanciato a 300km/h, direi che è verosimile pensare ad infiniti meccanismi di ricerca della serenità.
Alcuni potrebbero anche trovare logica collocazione persino nel famoso “troppo”.
E allora?
Posso volere un po’ del “troppo” che affolla questo mondo?
Prometto che lo stringerei per poco.
Giusto il tempo di sentire il profumo della serenità.
E’ questione di un attimo.
Una vita, per la precisione.

3 Comments

  1. Rispondi

    Il "troppo" è tale quando a stringerlo è un altro. Forse.
    Mai avuto idee precise in merito.
    Però non sono d'accordo sul chi si accontenta, gode. chi s'accontenta, ha desideri mediocri.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.