Anche gli uomini hanno le loro croci.
Per carità, non dobbiamo legare i ritmi della nostra giornata ad assorbenti cilindrici, allungati, con le ali o cose del genere.
Non abbiamo le vene varicose e non facciamo nemmeno le scintille con le tette che strisciano al suolo.
In compenso lo scroto (il nostro scroto) imita le sopraccitate, e l’attrito col suolo è davvero doloroso.
Ma solo sopra gli ottant’anni.
Prima ti sembra di grattare su di un apparecchio odontotecnico di un’adolescente.
(tratto dal manuale del prete professionista).
PS: dicesi scroto, l’ambiente dei coglioni.
PS1: ….e non parliamo di ambienti romani.
Tra le nostre croci, cari amici lettori (e lettrici), abbiamo la rasatura.
Farsi la barba è una croce.
In termini di tempo, in termini di scazzo e anche in termini economici.
Per essere onesti, è anche una bella “coccola” quando ben fatta.
Andare a farsi radere dal barbiere è magnifico.
L’asciugamano intriso di acqua bollente, l’acqua velva, il rasoio a serramanico……
L’unico problema è che si deve staccare un assegno.
Nella quotidianità, si usa la tristissima schiuma spray, il rasoio multilama e l’acqua di…..rete.
E sia.
Accettiamo.
La cosa che non è accettabile è precipitare nella trappola della schiuma da barba di cattiva qualità.
Questo è inaudito.
Inabilitante.
Indurente.(Uhmm??)
Abominevole.
E la cosa disturba ancor più, quando ci si rende conto che nessuno ci ha imposto di acquistare proprio quella marca.
Lo abbiamo fatto in triste autonomia.
Proprio perché siamo caduti nella trappola schifosa delle tricks commerciali.
Come mettersi un dito nel culo senza motivo.
Idioti e con la faccia insaponata di un sapone che non si comporta da sapone.
Un poliuretano bianco, sulla faccia di noi, poveri incazzati.
“Pregasi tutto il personale bovino di convergere alla cassa n°5, Grazie!”
Che fatica inarcare scoiattoli, cazzo…
andreaspa