Diciamo subito che ognuno può fare ciò che gli pare (satira a parte).
Magari evitando di scartavetrare il cazzo agli altri, laddove possibile.
Ma se qualcuno vuole girare per strada con i pantaloncini corti in gennaio, con ventisei metri di neve, è libero di farlo.
Si può perfino colorar pistacchi in resina epossidica.
Nessuno può dir nulla.
Ovvio che, per par condicio, ognuno è libero di ironizzare e sorridere più o meno visibilmente, quando qualcosa sconfina nel ridicolo.
Se vedo un coglione con i pantaloncini corti in gennaio con ventisei metri di neve, mi scappa da ridere.
Se a te non succede lo stesso, hai dei problemi alle sinapsi.
Tranne che per i ventisei metri di neve, i giocatori di calcio corrispondono all’identikit.
Detto questo, che è l’atto dovuto nei confronti di coloro che provano misericordia anche nei confronti della Neisseria Gonorroae resistente alla doxiciclina, debbo dire che la mia quotidiana dose di ironia sarcasmo, colpisce i “rondinoni”.
Ma chi è il rondinone??
Una rondine non fa primavera, no?.
Significa che, nonostante sia la metà di aprile e che numerose rondini siano già arrivate a ricordarci che gli uccelli vanno e vengono (soprattutto vengono), non è automatico che il clima sia primaverile.
Anzi.
Come accennavo sul post di ieri, in questi giorni qui è proprio freddo.
Un freddo così tagliente che ho visto pinguini fare foto ricordo davanti agli uffici comunali di Vicenza, per poi tornare a casa sbarbati.
Il rondinone è un essere umano (mah…) che, col primo sole, deve dimostrare al pianeta che lui sente caldo.
La cosa è da anni allo studio dei migliori professionisti in campo psichiatrico che hanno così concluso:
“I clima di odio che c’è nel nostro Paese, assieme alla magistr……..” si, la solita minestra che vi risparmio, ad opera di psichiatri bravi come i ministri in carica.
Così, finchè il premier continua a dare dei comunisti anche ai fagiani mongolia degli allevamenti bosniaci, e voi continuate a leggere i miei post in preda a coliche epigastriche, il rondinone percorre le vie cittadine a bordo della sua peugeot 307 cabrio, simulando benessere.
Il classico povero cane che, facendo un mutuo ventennale e costringendo la fidanzata a battere, si è comperato la spider più triste del mondo.
Peugeot spider è un ossimoro, e da lì non si scappa.
In conclusione,
se una rondine non fa primavera, un rondinone è sempre coglione.
mezzastrega
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