[sarcastico] Caro Papa Bergoglio,

ho deciso di scriverti una lettera aperta, anche se avrei preferito essere in piazza, in mezzo ai tuoi fedeli, con un megafono per gridarti ciò che penso.

Siccome tu sei diventato Papa, significa che sei tanto intelligente, o almeno molto più intelligente di me. 

Ma perché io avevo capito già vent’anni fa che gli ebrei sono dei criminali disgustosamente arroganti e tu no?

Perché un piccolo blog di paese riesce a battere sul tempo il Papa?

I casi sono tre:

  1. il Papa è un po’ rinco;
  2. io sono più sveglio del Papa;
  3. Il Papa sa perfettamente come stanno le cose, ma siccome “cane non mangia cane” sta zitto e vaffa.

Ecco, personalmente io credo che tu sapessi tutto sui tuoi amici ebrei.

Che tu sapessi dei loro pregi e dei loro difetti,

Che tu fossi sicuro che le tue forbite parole avrebbero rincitrullito le masse, rendendole incapaci di ragionare.

E a dire il vero non avevi proprio torto.

Infatti il numero di soggetti a te devoti, che si spappolerebbero di pugni se solo tu glielo chiedessi e ancora alto.

Però c’è anche una bella squadra di persone che ha capito bene il tuo trucco.

Ha capito bene che la Chiesa è un grosso inganno collettivo, a prescindere dalla religione.

Ha capito che la Chiesa non parla in modo onesto e che non è obiettiva.

 

Vuoi un esempio?

 Tranne che per pochi soggetti con problemi cognitivi non trascurabili, il mondo intero ha capito chi siano gli ebrei, proprio in occasione della loro iniziativa di pulizia etnica ai danni dei palestinesi.

Infatti, contro ogni regola di guerra hanno fatto (e stanno facendo) scempio dei corpi di civili, non solo a Gaza ed in Cisgiordania, ma anche in Libano, con qualche simpatica puntatina in Iran.

Così, catafottendosene del diritto internazionale.

Stanno inanellando moniti, reprimende, durissime dichiarazioni e persino insulti da tutte le parti del globo ma, incuranti di tutto ciò che li vorrebbe distogliere dal genocidio, continuano ad uccidere prendendosela persino con i più neutrali dell’universo: i caschi blu.

E tu?

E tu cosa fai?

Tu accetti che in Piazza San Pietro vengano esibite bandiere ebree unite fisicamente con quelle del tuo Stato Pontificio.

Mah, io al tuo posto mi vergognerei.

Ma siccome io sono buono (anche troppo a volte) ti faccio dono di questa vaginetta maggiorenne.

Sì, stavolta è maggiorenne.

A cavalla donata, non si guarda in bocca.

 

4 Comments

  1. Rispondi

    io credo che non abbiamo cervello per capire e addirittura giudicare in ispecie i ragazzi che neanche sanno come nacque il tutto e non ringraziano mai er ponzio che se ne lavò le mani.

    Per restare ai tempi odierni, i ragazzi nemmeno ricordano quando l’egitto, con esercito regolare e facilmente riconoscibile affrontava il bobbolo eletto, mentre er libano era considerato la svizzera mediorientale ed i caporioni vi trasportavano i loro soldi. Poi l’egitto capì che non era cosa e si guardò i suoi confini, mentre gli altri paesi persero il controllo dei loro territori ed organizzazioni tipo brigate rosse, sovvenzionate da non so chi, presero il comando senza alcuna divisa, per nascondersi dietro i mortidifame che al mattino ancora continuavano ad alzarsi presto per andare nei campi. Così oggi l’egitto ha raddoppiato il numero di cittadini mortidifame, mentre i caporioni suoi confinanti, grazie alle bombette, ogni 10 anni realizzano il controllo demografico mentre nojos accogliamo i mortidifame egiziani che arrivano da profughi

    CONTENTI LORO, sarebbe ora di farla finita, cambiate canale quando i predicatori, porelli, fanno il loro mestiere affacciandosi dai vari pulpiti pe’ quatambiasse er pane cor suffragio eterno
    Amen

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