Chiunque di noi avrà imparato a sue spese che i messaggi di testo, come qualsiasi forma di comunicazione scritta, non lascino trasparire lo stato d’animo con il quale sono stati scritti.
Ciò implica fraintendimenti e, nel caso di comunicazioni con femmine, rotture di cazzo all’ennesima potenza.
Per cui la frase “Posso chiederti la mano?” detta con [modalità maliziose] implica una banalissima richiesta di “un lavoretto di mano”;
“Posso chiederti la mano?” con [modalità seriose tendenti al mood da suicidio] implica che tu le stia chiedendo di sposarti.
Ora, noi che siamo ragazzi intelligenti, laddove per intelligenza intendiamo l’attitudine a risolvere problemi, questi equivoci non li vogliamo.
E oplà, il vostro Vetraio di fiducia, conia la scrittura con stato d’animo tra parentesi quadra.
E tutto ciò per impedire che vi sposiate erroneamente.
Ma la domanda sorge spontanea [atteggiamento pesantemente interrogativo]: se l’intelligenza è l’attitudine a risolvere i problemi, come si chiamerà l’attitudine a crearli?
la vaginetta di oggi:
fracatz
Il Vetraio