Diciamo subito che nel corso dell’ultimo anno sono stato oggetto di esperimenti alieni, destinati allo studio delle reazioni dell’umano medio alle brusche variazioni.

Dico questo perché non trovo altra spiegazione plausibile.

Non può essere stato Dio, vista la mole di bestemmie che ho coniato nelle varie occasioni.

Non può nemmeno essere stato il Governo, in altre cose affaccendato. 

Resta il fatto che una probabile collaborazione tra alieni e terrestri filo-alieni, ha deciso di cacarmi il cazzo.

A volte ci sono riusciti, mentre altre no.

Magari mi provocavano un po’ di vomito, ma nulla di più.

Nel frattempo vi informo che sto digitando su di un nuovo PC così fico con la sua bianca tastiera e tasti retroilluminati, che mi inibisce il bisogno di scrivere parolacce.

Ma non credo che durerò molto, come ben sapete.

Ma torniamo a noi.

Tra le brusche variazioni cui ho dovuto far fronte, ce n’è stata una che mi ha spinto ad accedere nuovamente a facebook.

Accedere a facebook mi costa molta fatica.

Odio la gente, le sue esternazioni, le modalità con le quali manifesta la sua inutile presenza terrena, come si esprime e, soprattutto il fatto che esista.

In particolar modo quando commette errori dettati dalla stupidità.

No, non parlo degli errori classici.

Errori di grammatica e di sintassi mi fanno letteralmente schifo ma sono sopportabili.

Sono errori diversi quelli che mi annientano.

Come si fa a commentare (e negativamente criticare) un libro che non si è mai letto?

Parlo del libro di Vannacci – IL MONDO AL CONTRARIO.

Mi sono imbattuto in veri e propri duelli a suon di insulti e sputi tra chi lo sosteneva e chi lo crocefiggeva.

E tutti, senza distinzione di appartenenza, si dilaniavano a colpi di tastiera, su frammenti di frase o interpretazioni di citazione, senza avere mai letto il libro.

Un po’ come fare una recensione su di un hotel che non si ha mai visitato.

Ho quindi deciso di acquistarlo.

Ho anche deciso di leggerlo.

Recensione:

Non iscriverei il Vannacci nel registro degli scrittori italiani.

Insomma, fa il militare e scrive come un militare.

Come scrive un militare?

Scrive come se dovesse relazionare circa l’abnorme consumo di carta igienica di un battaglione.

Scrive in modo piceo.

Pieno di errori di digitazione.

A volte inutilmente contorto.

Cercando persino di essere descrittivo, ma inutilmente.

Usando a volte termini dei quali non conosce il significato proprio.

 

Insomma, un libricino.

 

Il fatto è però che il nostro Vannacci nazionale non ha scritto un libro con finalità letterarie, bensì un documento che dimostra l’assoluto scollamento tra ciò che è, da ciò che dovrebbe essere.

Probabilmente tutto deve essere nato da uno sfogo, ma  il fatto è che il libro ha un senso logico.

Descrive delle evidenti dissonanze tra ciò che è, e ciò che la gente vorrebbe.

Descrive le mille idiozie delle forze di sinistra che, oltre ad essere contraddittorie, sono addirittura controproducenti per il progresso.

Cosa che per una forza progressista, non suona benissimo…

Riporta dei dati e delle considerazioni.

Io però non vi ho trovato nulla che faccia gridare allo scandalo.

Non ho trovato inni al fascismo.

Non ho trovato freddo sessismo.

Non ho trovato intimidazioni.

Non ho trovato discriminazioni.

 

Ho trovato però fascismo, sessismo, intimidazioni e discriminazioni coniugate al contrario, proprio dalle forze politiche che gridano allo scandalo.

E questo è il nostro mondo.

Che cosa ne traggo?

Per essere ottimisti, direi che siamo fottuti.

Direi che i danni fatti dalle forze progressiste, sono danni gravi e forse irreversibili.

Direi che la democrazia ha effetti tanto positivi, quanto è il livello culturale del popolo che vota.

Ma visto il livello medio italiano, la democrazia (e peggio ancora se animata dalle forze progressiste) ci ha portato a vivere in un mondo al contrario.

 

Ecco che il disagio che si prova in questo momento storico è giustificato.

Stiamo vivendo in un mondo di merda.

 

Ecco, adesso ho scritto la prima parolaccia con la mia nuovissima tastiera bianca.

 

La vaginetta di oggi è:

 

 

 

 

3 Comments

  1. Rispondi

    sarà la solita meteora che scorre nello spazio senza lasciare alcuna traccia.
    Ecco, ho pensato, se avessi fatto anch’io come il generale, se avessi pubblicato qualcosa sul mio partito degli under 70.000, magari qualche caporione mi avrebbe fatto salire sul suo carro ed oggi potevo guardare tutti dall’alto frecandomene del mio pensiero, del mio cristiano amore per il prossimo.
    èh, lo so, non sono portato per queste cose e poi lei, co’ quella panza se doverebbe proprio iscrive a danza e praticare

  2. Rispondi

    “Odio la gente, le sue esternazioni, le modalità con le quali manifesta la sua inutile presenza terrena, come si esprime e, soprattutto il fatto che esista.”

    Lo stamperei e appenderei sulla porta di casa se potessi farlo.

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