Beh, non è proprio sempre così, ma in buona approssimazione è un’affermazione vera.
Ci sono però dei casi particolari che non fanno altro che confermare la regola.
Berlusca è stato beccato da un acuto fotografo finché appuntava su di un foglio di carta alcune caratteristiche (non fisiche, per carità) della nostra Meloni.
Vostra, più che altro.
Queste caratteristiche sono abbastanza crude ma sono convinto che siano verosimili.
Si insomma, ormai avrete capito che dalla Meloni non mi aspetti cose belle, in nessun ambito, nemmeno ascellare.
Le caratteristiche messe nero su bianco dal nostro pregiudicato, si possono riassumere sinteticamente con la frase: Quella donna è una merda.
Pensavo si sarebbe spinto un pochino oltre, tanto per essere un attimo più veritiero, ma si è limitato a questo.
Quando alla nostra ipertiroidea nazionale è stato chiesto cosa ne pensasse del quadretto dipintole addosso dal cavaliere, si è limitata a dire che a quella lista manca un punto: la Meloni non è ricattabile.
E pure questa è una frase che fa risaltare delle verità.
Io non so bene se lei sia ricattabile o meno (e ‘sticazzi, aggiungo).
Quella che spicca è invece la propensione del cavaliere a corrompere, senza limiti di decenza e di effettivo bisogno, cosa che gli viene attribuita spesso, almeno negli ultimi trecento anni.
E devo dire che la risposta della urlante borgatara mi è pure piaciuta, sugellando la sepoltura del nostro mafiosilvio e la contemporanea fragilità della nuova maggioranza di governo (che ricordo essere Meloni-Salvini-Berlusconi).
Ora sono pronto a scommettere che nemmeno la vaginetta di oggi possa perdere il pelo così facilmente:
fracatz