C’è chi sostiene che ci si meriti il proprio governo.
Questo a volte è vero, altre no.
Personalmente ritengo di meritare (di aver meritato, per meglio dire) il governo Draghi
Un possibile governo Meloni no.
La Meloni proprio no.
Non credo di poter essere rappresentato da una borgatara dall’occhio ipertiroideo. .
Non posso essere rappresentato da una sostenitrice del nulla.
Perché non è nemmeno una rappresentante della destra, compatta nel rispetto della Norma, ligia e rispettosa, forbita.
Durante le fasi acute della pandemia ha cavalcato le proteste degli idioti novax, quando ha avuto la possibilità ha incitato alla disobbedienza sull’uso delle mascherine, irrispettosa nei confronti di tutti e forbita come una pescivendola.
Francamente non credo abbia le carte in regola per presiedere qualcosa che non sia qualche bocciofila romana.
Ma in realtà ha anche dei difetti.
Il suo gruppo è sostanzialmente costituito da fuchi.
Le sue idee sono cose da stadio.
Il suo sostegno è tifo
L’espressione dei concetti è un susseguirsi di rutti e di “anvedi ahò”.
E questo sicuramente colpisce una buona fetta di italiotico elettorato, specialmente quello meno colto e più arrabbiato.
Quello del “ci vorrebbe Mussolini per sistemare le cose”, salvo poi evadere il fisco o fare giochetti con l’IVA.
Si insomma, quelli che si sentono più furbi.
Quindi no, la Meloni è un fenomeno estivo che sta bene con i prosciutti.
Può essere simpatica per animare un rutto contest o per un’asta ittica, ma forse non per guidare un Paese.
E ho espresso un concetto senza ricordarvi che la realtà sarebbe Meloni+Berlusconi+Salvini!
Cioè, avete presente la sagra della bruschetta?
Puttane, scorreggia libera, rincorrendo stranieri dopo aver liberalizzato le armi.
Salvini è quello che fa le interviste in mezzo alle immagini sacre, avete presente?
Ma dai, quello che “gli italiani devono essere liberi di difendersi”, salvo poi sollevare eccezioni per armare l’Ucraina.
Berlusconi invece lo conoscete.
È quello che raggruppa in FI la creme de la creme dei “sostenitori esterni alla mafia”, quello dei festini raffinati, della forte amicizia con Putin e del “portiamo le pensioni minime a 1000 euro” ma solo in campagna elettorale.
No no, per carità.
Facciamo un atto di buon gusto: votiamo per qualsiasi altro soggetto.
È una questione di decenza.
Votiamo per Malgioglio, per Drupi, per il nonno di Heidi, per Steve McQueen, ma non per questi elementi.
Oppure votate per chi volete, cercando però di non lamentarvi se si dovesse precipitare in un baratro di posizionamento europeo pari a quello del due di spade quando va a denari.
La vaginetta di oggi, che candiderei volentieri è:
fracatz
Il Vetraio
fracatz
Il Vetraio