È tutto il giorno che mi risuona in testa un termine che ho sentito usare in un programma radiofonico a proposito della innominabile politichetta di borgata.

Trattasi di BURINA , termine che in terra veneta viene usato con moderazione, preferendo epiteti più espliciti e descrittivi.

Mr GOOGLE definisce BURINA come “Contadina, campagnola con forma e modi da provinciale”.

Pensavo peggio.

Sono rimasto deluso.

Preferisco LOAMARA  (femminile di LOAMARO) che il dizionario per le traduzioni da veneto ad italiano mi riporta essere: “Letamaio; deposito dello stallatico; concimaia; immondezzaio; – (trasl.) persona lercia, sporcacciona, sboccata”.

E questa calza a pennello.

 

Questa invece no:

 

2 Comments

  1. Rispondi

    certo che i romani ce teneveno, dopo anni e anni de papa re, così tutti quelli che abitaveno fuori mura erano burini, oggi, grazie all’hightech, è tutto finito

    • Rispondi

      Quindi si stava meglio quando si stava peggio?
      Potrebbe essere.
      Però vedi che il tuo romanesco non mi sta così sul cazzo come quello della ipertiroidea?
      Quindi non è il romanesco a disturbare: è quella portatrice di sconforto a schiaffeggiare la mia quiete!

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