È maledettamente difficile affrontare questo argomento senza cadere nella tentazione di sfogarsi a suon di infamie brutte come la peste e vaffanculo turbodiesel, ma ci proverò.
In questi giorni è fenomeno sempre più incisivo la protesta violenta del popolo dei NOVAX/NOPASS, che sono arrivati alle mani in più di qualche situazione ai danni di chi ha capito come funziona il mondo.
Da oggi il green pass sarà obbligatorio su treni a lunga percorrenza, aerei e altri luoghi chiusi dove maggiore è la potenzialità di rischio.
Ma cos’è questo cazzo di green pass? È un documento che in buona sostanza attesta una scarsa attitudine a rompere il cazzo al prossimo.
Chi ha il green pass si è già ammalato, evitando di morire in modo indegno, oppure si è fatto vaccinare, oppure ha succhiato i capezzoli della Meloni per almeno 4 minuti senza autovomitarsi i femori.
Tutta gente che merita rispetto.
Può avere il green pass anche chi continua a farsi milioni di tamponi come le stelle di negroni, pagando di tasca propria, fino allo svuotamento del conto corrente.
Chi vuole il green pass? Il green pass è stato introdotto in ambito europeo come misura complementare alle misure di contenimento che tutti abbiamo imparato ad attuare da mille milioni di mesi.
In pratica lo vogliono tutti i sani di mente.
Può il green pass curare il mondo? No.
Può il green pass prevenire il contagio? No.
Può il green pass farti allungare il pisello? No.
Può il green pass curarti gli inestetismi della cellulite? No.
È uno strumento integrativo che ci è stato messo a disposizione, nel tentativo di toglierci dai coglioni questo cazzo di virus, prima che la crisi ci divori.
Il green pass è costoso? No, a meno che non ci si voglia fare un tampone ogni due giorni per non vaccinarsi.
E niente, i negazionisti, complottari, novax/nopass non ne vogliono sapere.
Loro pretendono le terapie segrete “che i governi ci negano”!
Loro non vogliono essere cavie, dimenticandosi che il vaccino è già stato approvato perfino dalla FDA.
Loro non vogliono sottostare “alla dittatura sanitaria”.
Loro non vogliono arricchire le case farmaceutiche.
E allora domani bloccheranno le stazioni dei treni al grido di “libertà libertà” che nelle loro scatole craniche sprovviste di sinapsi, corrisponde a fare il cazzo che si vuole, anche a discapito degli altri.
In questo senso il Covid è stato utilissimo per scovare tutte queste teste di cazzo che adesso hanno un nome ed un cognome.
La vaginetta di oggi: