È stato sdoganato il pensiero in base al quale noi maschietti, pur di avere una vagina con cui giocare, dando gioia al nostro luminoso fagiolino, siamo disposti ad accettare di tutto.
Il pensiero non è del tutto errato, ma occorre fare un distinguo:
o sei un uomo, o sei un morto di figa.
Se sei un morto di figa, il discorso è presto fatto: sai che sei un perdente e quindi ogni occasione per inzuppare il magico biscottino è una concessione del fato, e va colta.
Non importano le caratteristiche della portatrice di vulva.
Non importano i compromessi cui sei soggetto, per poter annusare la suprema fessura.
Nulla conta.
Basta scopare.
È di una tristezza infinita, ma dobbiamo ammettere che la stragrande maggioranza di noi maschietti è un morto di figa.
Altrimenti sei un uomo.
Un uomo, oltre che dotato di fagiolo vaginosensibile, è anche dotato di senno.
Riesce a discriminare tra femmina e femmina, ha dei gusti chiari, riesce a pronunciare dei vaffanculo, riesce anche a mandare affanculo senza pronunciare verbo, riesce a far capire alla femmina di turno che la sua vagina è una tra le possibili, ma non la determinante.
L’uomo non commette femminicidi, non picchia, non lede nessuna vaginetta, anche se quelle depilate andrebbero multate.
L’uomo non perde tempo in ciance e piccole disquisizioni: se la tipa non fa al caso suo, in meno di 4 millisecondi le racconta una storia e sparice.
Un uomo sa cosa perde, mentre il morto di figa si concentra su ciò che avrebbe forse trovato.
Cari maschietti, fate una scelta di campo!
La vostra amichetta fa la stronza? Sfanculatela con classe e aprite gli occhi: c’è sempre una calda vulva pronta per voi…
Vaginetta del giorno:
Irregolare
Fracatz
UnUomo.InCammino