Il coronavirus verrà ricordato anche per la sua capacità di identificare in modo netto, senza più indugi, alcune tipologie umane, contrapposte da sempre.
Pensate alle due categorie “vaccinisti” e “antivaccinisti”.
Col coronavirus, gli antivaccinisti vedono tutti i loro “argomenti” calpestati dalla mente umana.
Quella sana.
Pensate alle due categorie “ti tocco finché parlo” e “non ti tocco nemmeno se fossi cosparso di crema di viagra”.
Col coronavirus, i tattili compulsivi verranno guardati con occhi iniettati di sangue e distrutti da dei nuovi raggi laser che spunteranno sulle pupille dei non vaccinati.
Ma anche dei vaccinati, così per par condicio.
Pensate alle due categorie “amore ti amo” e “ti cospargerei di benzina impugnando uno zippo acceso”.
Col coronavirus molti si sono visti costretti alla prigionia domestica, senza la preziosa parentesi delle otto ore lavorative.
L’unica che permetta la terapeutica separazione tra moglie e marito.
Col coronavirus emerge in tutta la sua crudezza, la non idoneità umana al matrimonio.
E questo è un bene.
Vaginetta domenicale, tutta per voi.
fracatz
Irregolare
Il Vetraio
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