È arrivata la Pasqua.
Sono arrivati gli auguri di Pasqua.
Ma nessuno sa bene cosa siano.
E nemmeno cosa augurare.
Si vabbè, auguri.
Io potrei anche augurare dei crampi o dei calli, tipo.
Boh.
Credo invece che non serva augurare nulla.
Verosimilmente si è concretizzata una eventualità a livello mondiale, della quale probabilmente avevamo bisogno.
Tutti.
Nessuno escluso.
Innumerevoli morti, molti dei quali avevano già un piede e mezzo di fronte a S.Pietro.
Cosa ci abbia tolto questa epidemia è noto.
Ciò che ci ha dato è invece in fase di valutazione.
Verosimilmente questo:
- la nostra frenesia è a volte incomprensibile e inutile;
- chi era abituato a tagliare il prato ad orari impossibili, continuerà a farlo, sottolineando il fatto che la sua non era mancanza di tempo, bensì maleducazione;
- la gente vuole cose impossibili, aspettandosi dagli altri sempre azioni che loro non avrebbero preso nemmeno in considerazione; Esempio: chi, tra tutti quelli che hanno sputato sul governo a causa della mancanza di qualche milione di inutili mascherine ne aveva preventivamente fatto scorta nella sua casetta piena di cazzate?;
- tutti indistintamente non hanno mai pensato che i nostri spostamenti sono ottimizzabili, lamentandoci però del prezzo dei carburanti;
- il numero di cazzate che ti vengono inviate su whazzup, è inversamente proporzionale alle capacità cognitive del mittente;
- a confindustria, della salute degli operai, non frega una beata cippa;
- il meteo a Pasqua e pasquetta, dipende dalla tua capacità di spostamento e, nella fattispecie: se organizzi qualcosa di carino, pioverà; In quarantena, splenderà un sole giugnino;
- il 99% dei matrimoni resiste solo grazie alle possibilità di allontanamento reciproco;
- il genere umano è un essere incontentabile;
- è il sesso che porta all’amore e non viceversa;
- Salvini e la Meloni hanno capito che questo Governo sta stranamente gestendo bene questa catastrofe e credono che sollevando un polverone, la gente possa pensare che loro avrebbero potuto fare lo stesso;
Vi auguro una Pasqua piena di:
a. tempo per riordinare le priorità
b. salute
c. tempo per studiare il vostro passato
d. tempo per scansionare i volti di chi dice di amarvi
e. tempo per scansionare i volti di chi vi ama veramente
f. figa. Tanta figa. Tantissima figa.