Non diciamoci puttanate.
Siamo seri!
Già questa storia delle “giornate di..” è una stronzata colossale, visto che è un sistema stra conosciuto per inflazionare un tema.
Ora quando si sente dire “Sai che oggi è la giornata mondiale del cazzo di Mao?”, la tipica risposta è “Che palle ‘ste palle di Mao!” che è una frase che fa ridere e quindi ti viene voglia di chiedere alla tipa che hai a fianco, se te la dà.
Non diciamoci puttanate, dicevo.
La giornata della memoria è un sistema strumentalizzato un pochino da tutti, per sottolineare una tesi o l’altra.
Per favorire una forza politica o l’altra.
Voglio dire subito a scanso di equivoci, che non sono tra quelli che vengono definiti in modo educato come “negazionisti”.
Quelli andrebbero presi a schiaffi umiliatori su pubblica piazza.
Io sostengo da sempre che l’olocausto sia stato uno dei maggiori drammi della storia dell’umanità, anche se scrivere “umanità” in questo contesto, è come scrivere “onestà” parlando di Berlusconi e Renzi.
Ma non possiamo fare finta di nulla: gli ebrei che hanno subito un mare di odio sotto tutte le sue forme più sadiche, sono gli stessi che perpetrano la peggiore forma di guerra che l’uomo esista: lo sfinimento.
E lo fanno a carico dei palestinesi che, tanto per dire, sarebbero a casa loro.
Nel corso degli anni mi hanno tacciato di essere un filo-arabo, un sostenitore dell’ISIS, un sionista, un cazzi e mazzi, ma sbagliavano.
Io mi sento in regola con la coscienza e quello che vedo è questo:
1) gente che ha subito il dramma della deportazione, costringe in una fetta di terra grande come le mie mutande, una moltitudine di civili, senza possibilità di fuga, né di approvvigionamento;
2) questi simpatici ebrei, impediscono di fatto gli aiuti internazionali;
3) la carneficina sistematica di civili è vietata da tutte le convenzioni internazionali, oltre che dal buonsenso (ebrei e buon senso hanno poco a che fare);
4) quotidianamente avvengono riduzioni dello spazio vitale palestinese, a vantaggio di nuovi insediamenti;
5) israele destabilizza tutto il mondo arabo, come si può facilmente capire facendo un minimo di ricerca storica;
6) nessuno osa contraddire israele (non rompermi il cazzo, perché non scriverò mai israele in maiuscolo) visto che detiene il top del denaro mondiale;
E la gente muore.
E voi mi venite a parlare della giornata della memoria?
Chiamatela allora col suo nome: “giornata del leccamento di culo ebreo/israeliano”.
E io adesso stappo una bottiglia di quello buono, in onore dei Palestinesi, promettendo a me stesso di celebrare la giornata della memoria solo quando si farà un’azione mondiale per liberarli.
Eccheccazzo.
Oggi non pubblicherò la vaginetta del giorno ma solo per dispetto verso gli ebrei che vengono quotidianamente a leggere questo blog di paese.