Partendo dalla manifestazione di NCC e BUS turistici avvenuta oggi a Roma, vorrei esporre alcuni pensierini:

1)l’italiano medio deve capire che, se si vogliono cambiare le cose, occorre che le cose cambino; e questo crea disagio, altro non fosse per l’abitudine che c’era per  il “prima” e che ci rompeva il cazzo; pensate a cosa succede calzando un paio di scarpe nuove…;

2) ogni nuovo provvedimento (sottolineo OGNI) introduce delle variazioni che sicuramente possono essere oggetto di critica, ma la democrazia si esercita attraverso i propri referenti politici e le associazioni di categoria; come dici? Che non fanno un cazzo? Vuol dire che avevate votato dei rappresentanti del cazzo;

3) Roma è la città del ladrocinio e della furberia patologica, a tutti i livelli; e questo era per voi, cari manifestanti e qui mi fermo, perché mi verrebbe voglia di definirvi una casta, ma stasera non ho voglia di dirvelo, delegando Uber che spero vi faccia un culo come un comodino del ‘700;

4) Roma deve essere per i romani e per i turisti, anche se credo ne abbiano più cura i secondi; occorre una serie di provvedimenti che, un colpo al cerchio e un colpo alla botte, crei spazio per tutti;

5) la decapitazione delle due ragazze scandinave ad opera degli islamici “moderati” mi fa pensare che non ci siano alternative: o ci svegliamo o saremo islamici in breve tempo.

 

La vaginetta di oggi, viene dedicata con tutto il cuore ad un clochard palermitano (boh, credo) di origine francese, ucciso a botte da un sedicenne per rubargli 25 euro.

 

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