Appartenenti a questa categoria sono i commentatori facebook (FB)dalla risposta tanto perentoria, quanto vuota di significato.


Del tipo:
1) Ma finiscila!
2) Ma per piacere!
3) Ma stai zitto!
4) Ammazzati!
5) Hai rotto il cazzo!


Essi costituiscono il famosissimo “branco degli storditi”.


Fondamentalmente invidiosi nei confronti di tutto ciò che è pensante, si ritrovano ad essere contemporaneamente incapaci di accettare la loro inutilità sul pianeta (Mussolini, anellidi, Borghezio e le caccole della Moretti non se ne diano a male).


Non vedo grosse differenze di genere nel branco degli storditi.


50% donne e 50% uomini anche se vantarsi di essere uomo per poi cacciare perle così, fa zero onore.


Il branco degli storditi è in realtà un gruppo di pensatori profondi.


Pensano molto, anzi moltissimo.


Pensano così tanto che Renzi sulla storia degli impresentabili, ha pensato meno.


Ma, visto che dal loro pensiero non ne esce nulla, si limitano a idee come quelle viste sopra. Le classiche scorreggine di topo.


L’atteggiamento psicologico è quello di remissività cronica.


Gente con il/la consorte che li tiene in pugno senza possibilità di appello. Un pochino fantozziani, tipo.


A volte, in qualche rara circostanza figlia di congiunzioni astrali, della pillola per la pressione o di impreviste attività neuronali, riescono a pubblicare dei post interessanti ma non illudetevi: sono spesso condivisioni di aforismi triti e ritriti.


Facile rendersene conto: basta seguire il loro profilo per scoprire che, a distanza di qualche giorno, pubblicano inesorabilmente un nuovo aforisma, dal significato diametralmente opposto.


Si insomma, una tristezza.


Terapia:


la terapia per soggetti appartenenti alla categoria degli storditi è semplice.


Basta portarli ad esprimersi.


Nei casi più fortunati, capiscono da soli il loro livello di inadeguatezza e tacciono.


In altri casi rumoreggiano un pochino, evidenziando il loro animo da cuor di leone, magari cacciando dei termini che suonano bene.


Sempre che il/la consorte non li senta, sennò sono sberle a coppie (fino a che non diventano dispari).

 

5 Comments

  1. Rispondi

     Un uomo che sa usare la parola "anellidi" non ha prezzo.

    Sposami!E ti prometto che non mi depilerò mai più le ascelle.

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