“Pronto? Buongiorno, qui è la Commissione Nobel che parla; è lei Bob Dylan?”.

 

“Si, sono io, buongiorno..”.

 

“Salve sig Dylan, volevamo avvisarla che ha vinto il Nobel per la letteratura”.

 

“Sticazzi…chestoria…”.

 

“Ehmm…congratulazioni!”.

 

“Perché?”

 

“Perché, come le dicevo, ha vinto il Nobel!”.

 

“Ah già, giusto…”.

 

“No niente, la aspettiamo il 30 novembre a Stoccolma per ritirare il prestigioso premio!”.

 

“Quale premio..?”.

 

“(Aaaaah diotreno!) Ehmm…il Nobel, si ricorda?”.

 

“Ah già, giusto..”.

 

“La aspettiamo?”.

 

“No”.

 

“Maccome no, diostanco!”

 

“Eh non posso”.

 

“Ma cos’avrà mai da fare per non poter ritirare il suo premio Nobel?”.

 

“Impegni pregressi”.

 

“Si ma porcamadonna, lei ha vinto il Nobel, mica cazzimazzi!”.

 

“Io ho vinto cosa?”.

 

“Aaaaaaaaaaaaaah lei ha vinto il-premio-Nobel!”.

 

“Ma pensa…”.

 

“Verrà a ritirare il premio?”.

 

“No”.

 

“E perchè?”.

 

“Perché ho da fare”.

 

“E cosa?”.

 

“Io e il Vetraio dobbiamo postare”.

 

“Mavafanculo, <click>”.

 

Vaginetta:

 

lovely-lady12

6 Comments

  1. dirittoerovescio

    Rispondi

    un giorno anche io avrò quel colore di capelli.

    passerò dall'esser la fata turchina, alla strega varana.

    in un mese, tipo.

    per tutto il resto, spero che abbiamo buttato il premio.

    ciao.

  2. Rispondi

    al di là di un paio di canzoni il soggetto l'ho sempre ricordato come Napoleon quel cantante in quel film dove lino banfi cornificava la Antonelli che a sua volta amava Napoleon, però che bel faccione paesano che c'ha questa, magari è calabra oppure sudamericana

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