Cara Protezione Civile,

ti scrivo con affetto per farti alcune domande che animano le menti delle persone abituate a ragionare.

 

So che sei piena di adepti e di volontari che hai saputo scegliere sapientemente tra i feticisti della divisa.

 

So che hai saputo selezionare tutti quelli colpiti dalla sindrome del pisello piccolo, quelli che cambiano perfino il modo di camminare quando indossano un cencio catarifrangente.

 

A loro hai donato un ruolo nell’universo.

 

Loro si sentono qualcuno e tu, grazie alla loro ignoranza, puoi fare il bello ed il cattivo tempo.

 

Ma tu davvero credi che tutti (ma proprio tutti) si bevano ancora la balla circa la tua onestà di principio?

 

Credi ancora che ci sia qualcuno che non abbia capito che sei un braccio della politica?

 

Immagini ancora che la totalità degli italiani non capisca il grado di scoordinazione che manifesti?

 

Credi davvero che la famosa area rossa che hai delimitato nelle zone di Amatrice serva per limitare lo sciacallaggio?

 

Sai che la gente sta comprendendo che l’area rossa ti è servita per nascondere le tue inefficienze?

 

Sai che con i soldi che assorbi tu, migliaia di associazioni serie (e sottolineo serie) potrebbero fare miracoli?

 

Sai che tutto ciò fa vomitare?

 

Ci tenevo a dirtelo, col cuore.

 

Dedico a chi se la merita, la vaginetta del giorno:

 

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