Le più frequenti sono quelle che pensano che il piacere sia direttamente proporzionale alla velocità.
E così lo impugnano e partono con un tremore inconsulto fino a quando uno dei due non cade sfinito.
Mi correggo: uno dei tre.
Altre pensano che il piacere dipenda dalla profondità del movimento, provocando stiramenti sulla cappella e schizzi di sangue sul muro. Della vicina, perfino.
Altre ancora pensano di usare il frullatore ad immersione e, in qualche caso, ne imitano proprio il rumore e a te viene voglia di dire:”sale…aggiungi il sale…!”.
Le più aggressive usano la seconda mano per un propizio massaggio prostatico, con unghie affilatissime che poi, facendo l’ecografia addominale, ti ritrovi piantate nel coledoco.
Le più raffinate (e anche le più odiose)pensano di mantenere tutto umido tramite l’uso dell’olio che, mediamente, ha un odore pestilenziale, tipo l’olio della panda.
Di quegli odori che ti viene in automatico: “Lasciamo stare, mi è venuto il mal di testa con questo tagliando segone”.
In buona sostanza: diffidate dalla donna che non sa masturbarvi!
(E anche da quella che lo sa fare)
Vaginetta di oggi:
kiro
Il Vetraio
Giulia
Fracatz
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dirittoerovescio
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