Ciao, sono la tua banca.

 

Ti scrivo per scaricarmi la coscienza circa una modifica contrattuale unilaterale che tu accetterai sostanzialmente in modo passivo, perché lo sbattimento per mandarmi affanculo è superiore alla soddisfazione che ne deriverebbe.

 

E tra le altre cose, non voglio nemmeno che tu capisca quello che sto unilateralmente modificando, altrimenti scriverei in una forma di italiano leggibile.

 

Invece scrivo come un’idiota in giacca e cravatta, al quale abbiano vietato di studiare.

 

Tu non capirai un cazzo, non vorrai fare un cazzo, io sarò con la coscienza a posto e tutti saranno felici.

 

Ah dimenticavo: per darmi la possibilità di fare questo, mi paghi pure.

 

Ciao.

 

(E sono pure furba perché ho fatto firmare Lucio Izzi e Remo Taricani con i quali tu ti incazzerai come una iena, mentre io me ne fregherò).

 

 

Cara Banca della mia minchia, ti risponde il destinatario della tua raccomandata A/R datata 16/5/2016.

 

Vedi, tu pensi di essere molto furba ma in realtà sei probabilmente più stupida di una molletta da bucato.

 

Se tu mi mandi una raccomandata, significa che io, direttamente o indirettamente, dovrò pagartela.

 

Se questa raccomandata non riguarda nemmeno il rapporto che c’è tra noi, è evidente che tu stia cercando di fottermi.

 

Se mi fai scrivere da due subculturati che si mettono a fare il giochino del “parladifficile” io reagisco in un unico modo: verrò da te e litigheremo.

 

Durante la lite, io parlerò un linguaggio molto comprensibile.

 

Cristallino.

 

E domani sarà lunedì.

 

La signorina di oggi è questa:

 

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8 Comments

  1. kiro

    Rispondi

    La tipa di oggi la trovo un po' piu' normale delle altre. E' una tua amica o parente ?

  2. dirittoerovescio

    Rispondi

    il post questo non lo capii…

    che ci vuoi fare… l'età, la gnucchitudine, il tuo modo di scrivere….che m……inchia ne so.

    fatto sta.

    ricordi sonori dava fastidio anche a me…solo che avevo fretta e non mi sono impegnata.

    poi hanno/avete commentato e puff…è passato l'attimo.

    comunque io non ho fatto il militare che per ovvie ragioni avrei scelto la marina.

    ma si trattava dei tuoni

    si trattava dell'effetto tuono quando vivi in una mansarda

    mal isolata

    quei tuoni accompagnati da venti forti, quasi ventuno,

    e sembrava che tutti i coppi rotolassero

    e così per ore.

     

    insomma…quelli ricordi.

     

    ciao Vet.

  3. dirittoerovescio

    Rispondi

    ah! dimenticavo.

    e durante quei temporali, 

    la tipa ero io.

    però depilata.

    e questi erano i ricordi che accompagnavano quei ricordi.

    di quando a rotolare ero io e non i coppi

    e i suoni erano altri.

    beh…riciao.

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