Con l’avvento delle nuove tecnologie e dei social network, si è progressivamente fatta strada una nuova categoria di antropomorfi, che va studiata.
Social network implica sintesi, lettura, velocità…
Ciò implicherebbe un parallelismo anche sulla capacità di comprensione del testo.
Mi spiego: se io mi connetto velocemente, leggo velocemente, rispondo velocemente MA senza aver capito un cazzo, ciò che produrrò in termini di replica, avrà valore pari ad una manciata di arachidi mal tostati.
Le classiche risposte che ti portano a chiederti: “Ma davvero questo è mio amico?”.
Ma c’è una categoria peggiore.
Si.
Parlo di coloro che non solo NON leggono velocemente: preferiscono addirittura leggere meno.
Invece di leggere un pezzo/articolo/discussione, ne leggono solo il titolo o, in qualche caso raro, anche la prima riga.
In compenso, quando coniano la risposta, si erigono ad esperti del settore, completando il quadro con manciate di arroganza.
A loro mi rivolgo quest’oggi, ricordando un antico proverbio babilonese che così recita:
“Devi morire cagando petardi, brutto troglodita della mia minchia e se sei medico, ricorda che tua moglie mangia da mesi una mela al giorno…”.
Si vabbè, non era esattamente babilonese, pignoli di merda.
Lei si.
Ftz
kiro
Giulia
dirittoerovescio
Il Vetraio
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