Dando per scontato che ritengo ogni individuo libero di fare ciò che vuole, nel rispetto della libertà altrui, è giusto ribadire alcune idee guida:

 

Per me puoi farti dare nel culo, ma non chiedermi di fare lo stesso in segno di solidarietà;

 

Per me puoi farti schiacciare per strada se vuoi andare in bici in doppia fila, ma non devi permetterti di dire che io non rispetto i ciclisti, perché sono i ciclisti a rompere il cazzo;

 

Per me puoi mangiare il cazzo che vuoi, puoi accarezzare pecore, baciare polli, limonare nutrie…sono affari tuoi, ma non mi devi elettrizzare la cappella con giudizi su ciò che mangio io.  Io sono onnivoro, con decisa prevalenza carnivora, soprattutto se coperta di pelo e tu, si tu, vegano del mio sacchetto scrotale, tu che rispetti ogni forma vivente, devi fare la stessa cosa con i batteri che prima o dopo infetteranno il tuo sangue.

 

Invito i farmacisti ad astenersi dalla vendita di antibiotici ai signori vagazzari, e prego le signore vegazzare di ricordare che la carne succhiata non fa male, anzi!

 

Donna carnivora

 

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2 Comments

  1. kiro

    Rispondi

    Questo bel post, che ovviamente condivido (soprattutto per la foto), mi fa venire in mente una cosa semplicissima: nessuno si ricorda di un famosissimo detto che recita "la mia libertà finisce dove comincia quella del mio prossimo". Io, per esempio, mi diverto da matti ad uscire per i cazzi miei, ma mai mi permetterei di tentare di convincere uno che non vive se non esce con gruppi di 50 persone che se stai per i cazzi tuoi sei libero come l'aria…..

    • Rispondi

      E invece ti rendo conto che pressione applichino i vegazzari del mio cazzo su coloro che non sposano le loro dissennate manie?

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