Sono note le mie propensioni politiche.

 

Non ho mai fatto segreto di essere orbitante in area M5S ma, proprio per il fatto di sentirmi appartenente al “nuovo”, mi sento in dovere di fare autocritica.

 

Dunque,

diciamo subito che esiste un innegabile effetto calamita nei confronti del disagio psichiatrico nazionale.

 

Tutti coloro che, per motivi biologici, comportamentali, sociologici e cazzi mazzi, abbiano maturato dei gradi di deficienza mentale, sono tutti lì.

 

Complottisti, fruttariani, ex comunisti, ex pdl, ex diqualsiasinatura…

 

Diciamo anche che i loro problemi psichiatrici, trovano una insperata collocazione logica, visto che intestardendosi su qualcosa, già ti fa diventare leader.

 

La cosa importante è dire “NO”.

 

Poco importa se le conseguenze del “NO” siano peggiori della peste bubbonica!

 

Il bastiancontrariesimo ci salverà.

 

Cosa questa, che è una cazzata micidiale.

 

Nel mio paesello ce n’è uno che dice “NO” persino ai bocchini della moglie.

 

“Dai, vieni qui che te lo succhio!”

 

“NO!”

 

“Ti prego, adoro lo schizzo a cinque stelle!”

 

“NO!”

 

Ora c’è questa cosa delle trivelle che mi è stata utile per capire il nostro grado di demenza.

 

Mi è stata utile per capire quanto la controinformazione sia a volte peggiore dell’informazione.

 

Mi sono documentato e ho capito che trivellare è buona cosa.

 

Cercate il profilo FB di un tal Giuseppe Esentato, post del 7 mar 2016 ore 18:25.

 

Se tutti trivellassimo di più invece di rompere i coglioni, il mondo sarebbe migliore.

 

Se trivellare implica l’uscita di gas, basta aprire le finestre!

 

Di gas non si muore!

 

Trivellate fratelli, per dio!

 

Trivellate!

 

Ricapitoliamo:

il pentastellato medio vuole il lavoro, il rispetto dell’ambiente, l’energia pulita, però che sia tanta, perché le cose che vuole per il cittadino mica sono da poco!

 

Vuole che si usino i mezzi pubblici ma si è dimenticato di sentire il parere degli urbanisti che da secoli predicano circa la struttura delle nostre periferie come inadatta al trasporto collettivo.

 

Vuole anche che i nostri ricercatori tornino in Italia, ma sempre sostenendo che la ricerca debba avere dei limiti!

 

E allora i nostri ricercatori dopo aver bestemmiato il Cristo, rimangono dove sono, perché ricerca limitata è come strofinare la cappella sulle mutandine senza trivellare.

 

Vuole anche che si faccia un passo verso la natura, dimenticando che se l’Italia avesse investito solo in agricoltura, saremmo una provincia della Libia.

 

Vuole l’informazione libera ed efficace, dimenticandosi delle puttanate che propinano quotidianamente sui loro canali di informazione (fatevi un giro su il fatto quotidiano facebook).

 

Io credo che la peggiore disgrazia che possa accadere ad un pentastellato, sia quella di vincere le elezioni.

 

Solo al governo smetterà di credere che tutto sia frutto di complotti.

 

Nel frattempo le cose che dovrebbero essere fatte, ovviamente vengono lasciate da parte.

 

Caro pentastellato fruttariano, prenditi una mela ed una banana.

 

Fatto?

 

Bene.

 

Ora azzanna la tua mela finché ti racconto una cosa.

 

Noi abbiamo bisogno di controllo.

 

L’italiano ha bisogno di essere controllato.

 

Non abbiamo bisogno di null’altro!

 

A poco sono utili le norme se non controlli quello che viene fatto!

 

Non puoi dire di “NO” alle trivelle se non ti rompi il cazzo per andarle a controllare.

 

Come dici?

 

Dici che andare OFF-SHORE a controllare è un rischio?

 

E allora stai a casa e non rompere il cazzo, boiadio!

 

Vogliamo parlare della commissione sul controllo del volontariato?

 

Mai costituita.

 

Vogliamo parlare della commissione vigilanza ambientale?

 

Mai costituita.

 

Finita la mela?

 

Ora tocca alla banana.

 

Nel culo!

 

Quella nel culo.

 

Bravo.

 

 

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4 Comments

  1. kiro

    Rispondi

    Sono stato tentato anch'io dal Movimento 5 Stelle. Poi ho realizzato che mi piace usare l'auto, non ho facebook, non mi fido dei computers (anzi, ne prevedo l'erstinzione) e non credo nella politica pulita. Quindi, o non andro' a votare, o andro' a votare ma annullero' la scheda, oppure tentero' un colpo di stato approfittando di un mio momento da ubriaco.

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