Non appena la gente viene a sapere che mi reco frequentemente in Iran, si sente autorizzata ad esternarmi ciò che immagina io debba sentirmi dire.
E allora parte la fiera del:
popolo di barbari;
incivili del cazzo;
fanatici religiosi;
poveri cani;
e cose del genere.
Mi sento quindi in dovere di ricordare alcune cose:
Quelli che voi definite “barbari” sono Persiani.
Se non sapete cosa la Persia sia stata, forse è il caso che sfogliate qualcosa di diverso rispetto alla gazzetta dello sport.
Non sono incivili. È solo che sono governati da un branco di incivili che impongono obbedienza a suon di impiccagioni e reclusioni.
Eravamo incivili noi italiani durante il ventennio fascista? Ecco.
Non sono nemmeno fanatici religiosi e basta andare nelle loro case in veste privata per rendersi conto che sono esattamente come noi.
Non sono nemmeno dei poveri cani. L’Iran ha il sottosuolo più ricco del pianeta (petrolio, metalli, pietre) e ha un livello tecnologico decisamente superiore a quello che ci si aspetterebbe da un qualsiasi Paese dopo tanti anni di embargo.
Concludo dicendo che noi, Paese civile, europeo, avanzato e cose del genere, non siamo nemmeno capaci di scrivere gli avvisi stradali in duplice lingua, per consentire anche ai non italiani di capire qualcosa.
Infatti diamo per scontato che della segnaletica se ne fottano tutti come ce ne fottiamo noi.
Beh, in Iran sono scritti anche in inglese.
(ed è il Paese col maggiore commercio al mondo di cosmetici ed intimo da combattimento)
(e se uno dovesse mai decidere di rubare, cosa che escludo categoricamente, non verrebbe rilasciato dopo due ore).
Chi sono gli incivili?
Fracatz
Il Vetraio
kiro
Il Vetraio