LA DONNA E LE SUE FRUSTRAZIONI

La donna* ha residui culturali legati al passato femminista (in genere, ha residui);

 
La donna* si sente discriminata;

 
La donna* si sente immersa in un mondo sessista;

 

 

foto sessistaFoto che nella giornata di oggi è stata etichettata come sessista da un branco di sfigate.

 

La donna* si sente usata (salvo essere lei a farsi usare quando serve);

 
La donna* sente svalutata (infatti è risaputo il suo valore quando confrontata con una straniera. Non ridere, cazzo);

 
La donna* s’incazza perché sente di essere considerata solo “culo e tette”, salvo poi usare queste virtù per raggiungere i suoi obiettivi;

 
La donna* vede l’uomo come un nemico.

 

 
LA DONNA E I FATTI

La donna* ha gli stessi diritti di un uomo, o forse più;
La donna* è donna;

 
Ecco, magari non sempre femmina… (del caso della donna*, è raro);

 
La donna* è in grado di partorire;

 
La donna* può studiare;

 
La donna* può lavorare;

 
Tra i lavori che può fare, ci sono quelli da donna e anche quelli da uomo (e ora non rompete il cazzo con la storia della discriminazione circa le tipologie di lavoro, almeno fino a quando non vedrò una donna davanti ad un crogiolo da 100 punti a 1200°C);

 
La donna* scrive sui giornali;

 
La donna* gestisce fabbriche, istituti scolastici, banche, penitenziari, bordelli;

 
La donna* può fare il poliziotto, il carabiniere, il finanziere e perfino il parlamentare (accisua);

 
La donna* può fare l’astronauta;

 
La donna* può essere medico, infermiere, OSS, OSSS e cazzi mazzi;

 
La donna* può fare le olimpiadi;

 
Può correre a piedi, in auto, in moto, sugli sci, con lo slittino e cazzi mazzi;

 
La donna* può fare la single, la moglie, l’amante, la troia, l’igienista dentale;

 
La donna* ha le quote rosa;

 
La donna* può rispondere a qualsiasi annuncio di lavoro;

 
La donna* può farsi assumere e poi restare comodamente a casa quando incinta;

 
La donna* della frase precedente, percepisce lo stipendio pagato dall’azienda e da tutti noi (pure da te);

 
La donna ha un ciclo mestruale che, porcamadonna, inizia dieci giorni prima di quello che tu, stupidamente volevi calcolare da inguaribile ottimista;

 
La donna durante il ciclo mestruale rende come una donna durante il ciclo mestruale;

 
La donna può simulare un orgasmo;

 
La donna* vorrebbe essere uomo ma solo per schiacciare i più deboli;

 
Se la donna* fosse un uomo, altro che quote rosa….(distribuirebbe randellate al sesso opposto, altroché)!

 
IL MIO PARERE

 

La donna è diversa dall’uomo, altrimenti sarebbe un uomo e io avrei dei problemi di compatibilità;

 
La donna è insostituibile come donna, mentre come uomo no;

 
La donna ha delle caratteristiche comportamentali diverse da quelle dell’uomo;

 
La donna ragiona da donna;

 
La donna* è viziata;

 
La donna* pretende di essere stronza come un uomo ma intoccabile come una femmina;

 
La donna* mangia abitualmente lattuga e yogurt, solo prima del divorzio (poi chiede alimenti pari ad un TIR di filetto con cadenza quotidiana);

 
La donna* deve sempre schiacciare la collega (competizione di genere e competizione professionale che, quando sincrone, significano il delirio);

 
La donna* si sente inferiore se non ha il SUV;

 
La donna* ha smesso di pensare da donna;

 
La donna* è un uomo senza uccello;

 
La donna* ha perso il gusto di essere donna;

 

 

La donna* distrugge ciò che non può avere;

 

 

ma soprattutto:

 

la donna* si sente discriminata quando, a causa della sua incapacità di essere e di fare, deve per forza attribuire delle responsabilità a terzi.

 

 

E questo va detto per rispetto di tutte quelle donne che si sono guadagnate il rispetto di tutti, nel mondo dello studio, nel mondo del lavoro, nel mondo del terzo settore e perfino nel mondo religioso.

 
TERAPIA

 

La donna femminista che si sente perennemente discriminata, NON va picchiata.

 
No!

 
NON va fatta oggetto di scherno né di offesa.

 
NON va sfanculata come solo un ausiliario del traffico meriterebbe.

 
NON va scopata assolutamente (ricordo che, in caso di bisogno,  una femmina di alano è decisamente più gradevole).

 

Va semplicemente ignorata.

 
Ignorata nel modo più totale.

 

 

Vedrete che la natura farà il suo corso.

 

 

FB_IMG_1454184826155La natura che ha fatto il suo corso nei confronti di una stronza oggetto della terapia

 

NB: la donna* è da intendersi come donna italiana.

8 Comments

  1. RagazzaConfusa9

    Rispondi

    Alcune* e basta. 

    E non solo italiane

    Mi spiace ma non sono per un cazzo d'accordo con il 70% delle tue affermazioni. 

    Forse parli e interagisci solo con quelle che per l'appunto non si masturbano. 

    Ti consiglio di allargare il giro. 

    Ciaone.

  2. Il cavallo

    Rispondi

    Se ti candidi in politica ti voto! Almeno mantengo qualcuno che mi fa divertire ogni tanto. Venendo al post (ho paura ad usare anche il verbo venendo ora..) sono quasi pienamente d'accordo. Aggiungo solo che esistono eccezzioni al NB, poche, pochissime.

     

     

  3. kiro

    Rispondi

    Il tuo post si puo' riassumere con un dato di fatto innegabile: le donne sono piu' furbe di noi uomini. Appartengono alla categoria dei "finti deboli" che, guarda caso, è la categoria che tutela la sinistra e, sempre guarda caso, il femminismo è di sinistra. Almeno prevalentemente.

    • Rispondi

      Il femminismo è a sinistra della logica!

      Secondo me il femminismo è uno stato mentale patologico.

      È una pugnetta.

      Destrorsa o sinistrorsa che sia.

  4. Rispondi

    almeno io a suo tempo contribuii a mandare la creatura dal pancione in foto a sedere sugli alti scranni, credendo di dare un segno vitale della mia inutile esistenza. E pensare che il bobbolo ha reagito in maniera altisonante quando la creatura maturò un misero vitalizio di tremila euro che invece si è altamente meritato perlomeno non ha contribuito con le sue immaginazioni a finanziare il ponte sullo stretto

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