Il comune, con la prontezza che contraddistingue un vegetale, ha deciso di staccare l’utenza ENEL agli zingari, nomadi, onti, ladri, merde.
Il motivo è civilmente ovvio: non paghi? Io stacco.
Quello che succederebbe ad un qualsiasi cittadino insolvente.
Non è un atto discriminatorio.
Sarebbe stato discriminatorio il contrario.
Per quello che mi riguarda, gli zingari, nomadi, onti, ladri e merde, dovrebbero essere espulsi dal mondo, visto che ad integrarsi non ci pensano nemmeno.
Se poi uno zingaro volesse proprio essere “in solvente”, basterebbe un fiammifero per risolvere la cosa.
Continuano con furti e rapine, per poi farsi beccare da un benzinaio onesto che gli spara addosso.
Poi il poveraccio viene accusato di abbandono di rifiuti morti.
Cosa doveva fare?
Spostare il cadavere senza dispositivi di protezione individuale?
Doveva rischiare la rogna?
Abbiamo un servizio di nettezza urbana che opera in tal senso, no?
Che poi, uno che vuole fare il nomade avrà pure messo in preventivo che si deve arrangiare.
Avrà messo in preventivo i disagi del nomadismo!
Ebbene no.
Questi zingari, nomadi onti, ladri e merde vogliono uovo, gallina e anche culo caldo.
Eh no!
Non sta bene.