Si perchè, siamo onesti, ogni lettera d’amore è un pò un concentrato di cazzate.
Non parlo di cazzate cattive, di prese per il culo insomma.
Anche se non si può escludere.
Dico semplicemente che la “quantità di messaggio” contenuta in una lettera d’amore è molto poca.
Essa si riduce a: ”Me la dai? Però me la dovresti dare come se fossi io a conquistarla e non come se fossi tu a prestarmela. Sai, gli amici, la gente, la mia virilità……..”.
Quindi, nella lettera d’amore, si tende a distribuire stronzate, cullati dall’idea che la donna venga conquistata da quella sparatoria di salamelecchi inutili ed esagerati.
E la parola calza.
Ma anche reggi calza.
E tirando in ballo anche quella parola che è un pò il baricentro di tutto.
A furia di essere usata a sproposito, mi si è aggrappata alle palle come un gatto dalle unghie affilate appeso alle tende di casa: amore.
Che secondo me, è pure fraintesa.
Usata anche quando non c’entra nulla.
E lì, via di “ma quanto sei bella…” e “..il tuo profumo di viole……” e ancora “ …risvegli in me sensi che credevo sopiti…..”.
Insomma, ci siamo capiti no?
E mi sento meglio per non averne mai scritte, adesso che ci penso.
Per non parlare dell’intrinseca menzogna che ogni lettera d’amore costituisce.
Quella del tipo “…e ti amerò per sempre, cadesse il mondo!”.
Epatapum! Che sto cazzo di mondo cade sempre!
Epatapum, che appena gliel’ha mollata, è già là col terzo occhio (molto aperto) a puntare la fornaia!
Qual’è il terzo occhio?
Semplice: il buco della pipì.
Ce l’hai anche tu no?
Adesso se siete diabetici, cliccate sulla X in alto a destra.
Se siete cardiopatici, prendete il vostro lasix e il pesto di ali di quaglia che è vasotonico.
Se siete quaglie, attenti alle doppiette.
Se siete doppiette, chiedetevi cosa ci fate qui.
LETTERA D’AMORE MOLTO ONESTA
Lo so, dovrei dirti che ti amo ma non me la sento di parlare di cose che non conosco.
Io conosco solo quello che provo e chiccazzo mi ha mai insegnato che quello che provo è amore?
Mia madre si deve essere dimenticata tra una messa in piega e una permanente.
Mio padre…….ecco, deve essere stata quella volta che mi ha dato un calcio tra il canino ed il premolare della mascella destra.
Per anni ne ho ignorato il motivo, ma adesso ne sono quasi certo.
E quello che provo è molto semplice.
Perchè sai, non è facile dare un senso alla vita.
Mi alzo, faccio colazione e tutte quelle cose che non sta bene scrivere in una lettera d’amore, vado al lavoro, torno a casa, ceno, mi ubriaco e vado a letto.
Con te, invece, io mi sento meglio perchè torno a casa volentieri e bevo meno birra.
Si perchè riesci a divertirmi anche senza essere una pagliaccia.
Ma sei essere anche interessante senza avere una laurea.
Sai essere schietta senza essere offensiva.
Sai essere rispettosa senza essere submissive (che adesso in italiano non mi viene).
Diciamo che una buona parte dei BUM BUM che fa il mio cuore, sono motivati.
Prima erano solo automatismi necessari.
E poi non è vero che tu sei la più bella del mondo.
Tu sei la più bella del mio mondo.
Hai capito che ho la necessità di una donna che sappia parlare in italiano.
Non cose difficili come supercalifragiliespiralidoso!
L’italiano.
Quello che prevede congiuntivi e condizionali…..
Ma non copiare da me perchè io ogni tanto bestemmio intercalo.
Hai capito che io voglio una donna che non corre dietro alle stronzate propinate dalla TV, avvelenandosi con creme, schiume, deodoranti, lozioni, balsami, tonici e altro.
Che non mi fa fare l’amore facendomi sentire pedofilo, con la patata glabra e con le ascelle tirate a specchio come i Raiban.
Eccheccazzo!
Una donna prevede anche il pelo!
Non che io ti voglia portare per mano a far incassi con le foto dei turisti finchè sei in braccio ai bambini, ma diamine!
Ecco, adesso non presentarti con le gambe pelose.
Ma per un semplice motivo di carattere pratico: se ci impigliamo, servono i vigili del fuoco per separarci.
E non sarebbe carino.
Imbarazzante aggiungo.
Però si, sei proprio una bella hippie.
Imbarazzante aggiungo.
Però si, sei proprio una bella hippie.
BUM BUM sincero anche perchè so che hai colto il mio bisogno di lasciarti vivere libera, per godere della libertà che emani.
So che non hai bisogno di corteggiatori e spasimanti, ma se fai arrossire qualcuno, è per ricordarmi di quanto fortunato io sia.
Hai capito che i capelli cotonati sono un’offesa.
Sono le vere bestemmie.
Una testa cotonata è l’antimateria.
Un buconero inghiottirà tutti coloro che hanno la testa cotonata.
Anche gli altri, ma li sputerà subito.
I tuoi capelli, il tuo profumo, il tuo corpo e il tuo modo di essere non sono altro che una prolunga ai miei desideri.
Senza edulcoranti ed ogm.
Non ti tradirei con nessun essere vivente esistente sulla terra.
Su marte non lo so, perchè magari ci sono delle amazzoni con i poteri che si impossessano del mio pistillo e lo usano come cottonfioc.
E ti amo anche per come si fa all’amore.
Che non si sa bene se si stia facendo all’amore o ci si stia ammazzando di botte.
Ma non si capisce nemmeno chi abbia ideato l’amore come “UUUUAAAHHH ..finito” con lei che non aspetta altro.
Forse don Rabbit?
Forse il regista di “ricette damore?”
Forse il regista di “ricette damore?”
Suo cugino?
Mi pareva.
Anche l’amore nel senso di sesso, è il frutto del nostro sentimento.
Anche lì si vede che siamo due tessere dello stesso mosaico.
Che non ha la pretesa di essere un bel mosaico.
Ma originale si.
Quello si.
Il nostro mosaico.
Io + te = noi non è una banalità.
Io + te = noi non è una banalità.
Adesso mio tesoro, tocca a me il ruolo più delicato:
ti devo trovare.
PS: fai qualche segno, dì qualcosa. Insomma…..il tempo passa!
Vabbè, io continuo a graticolare petardi e a colorare pidocchi.
Quando arrivi, bussa.
Vabbè, io continuo a graticolare petardi e a colorare pidocchi.
Quando arrivi, bussa.
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