Non sono mica convinto che l’era della comunicazione abbia innalzato il suo livello!
Cioè, mi spiego meglio: non è che tutte le informazioni che circolano abbiano la fortuna di essere composte dagli elementi fondamentali, tipo “codificatore, messaggio e destinatario”.
Forse l’era della comunicazione dovrebbe essere un attimino rivalutata, perché dipende moltissimo da CHI comunica COSA.
La comunicazione può essere di gran supporto.
Credo di non dovermi mettere a spiegare i motivi della sua utilità, no?
Ma è anche delirante fonte di problemi e casini.
È fonte di inenarrabili liti (vedasi commenti sugli articoli ANSA);
È fonte di imprecisioni micidiali, perché mica tutti i giornalisti sono preparati e intelligenti come i blogger! (Cazzo! Che marchetta brutale!);
È fonte di bufale colossali come quella che riguarda la Santanchè.
Ora che lei non sia un genio di intelletto, non costituisce notizia.
Che lei sia una persona gradevole come un bocchino fatto da una che si è appena lavata i denti con un dentifricio alla menta piperita, è noto;
Che lei sia dotata di una classe fuori dagli schemi (in giù, intendo) non sorprende;
Però non le si possono fare degli scherzi così di merda!
Dunque:
Le telefona il maresciallo dei carabinieri e le rende noto che Sallusti, suo inspiegabile compagno, è stato vittima di un incidente stradale.
Il corpo giace devastato in attesa di riconoscimento e lei è chiamata al pietoso ufficio.
Giunta all’obitorio, l’incaricato le chiede se se la senta di visionare il corpo, anche se a pezzi.
E nemmeno tutti!
Cioè del tipo che c’è praticamente dall’ombelico in giù.
La Daniela Nazionale, sensibile come un trattore Fendt, chiede di procedere senza indugi.
Il semicadavere viene scoperto e lei lo fissa, anche nelle parti intime.
“Lo riconosce signora?” chiede con cortesia l’anatomopatologo.
“No..no..direi che non è lui…” afferma decisa la Santanchè turbodiesel.
“E vi dirò di più..non è nemmeno un politico italiano!”.
Click.
kiro
Il Vetraio
Fracatz
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