SHE SPREADS PINK

Presto!

Dobbiamo correre ai ripari.

L’ organizzazione Mondiale della Sanità, riuscendo persino a restare seria, ha decretato che l’assunzione di carni lavorate, e carni rosse provoca il cancro.

Io credo che anche i chiodi, il toluene puro, la patina da scarpe e i lines usati non facciano bene, ma questo è ancora al vaglio degli esperti.

Gli esperti nel contempo mi dovranno spiegare come certe etnie (come gli eschimesi, tipo) non siano già estinte, divorate da cancri grossi come le cazzate dette dall’OMS.

Credo che si prenderanno quindi un altro ventennio per deliberare.

Credo anche che sia il caso che considerino aspetti come quella sfumatura chiamata “vita”.

La vita non è una competizione vinta da chi vive di più.

E questo sempre ammettendo che la straminchiata relativa alle carni rosse sia fondata.

La vita presuppone che si possa fare qualcos’altro oltre a nascere, lavorare e morire.

Se diamo per certa la nascita e la morte, allungare la vita all’infinito, non servirà a terze parti come garanzia di forza lavoro?

E viste le condizioni dei lavoratori d’oggi, notevolmente peggiorate rispetto perfino agli anni settanta, non lo scrivo solo come se fosse una ipotesi remota.

Quindi la frase corretta sarebbe “Se diamo per certa la nascita e la morte, allungare la vita all’infinito, non servirà a terze parti come garanzia di forza lavoro a bassissimo costo?”.

Se le carni rosse fanno male, fa forse bene uscire con una tipa che mangia una pallida insalatina?

Se le carni rosse fanno male, fa forse bene fare dieci ore di lavoro al giorno?

Se le carni rosse fanno male, fa forse bene essere costretti ad andare in pensione quando il sacerdote è già arcistufo di darti l’estrema unzione?

Se le carni rosse fanno male, l’alcol fa male, il fumo fa male, i vaccini fanno male, il pesto alla genovese fa male, i dolci non ne parliamo proprio…

Di che cazzo vogliamo vivere?

E soprattutto che senso ha il morire sani?

È per questo motivo che io grido “W la carne rossa, coperta di peluria, e molto molto molto calda”.

E adesso non ditemi che il pelo è cancerogeno.