Cara signora, mi rivolgo a lei nella speranza (praticamente inconsistente peraltro) che possa capire l’importanza delle vaccinazioni.
Queste, non sono un espressione di potere.
Si vabbè, le case farmaceutiche fanno un pochino il bello ed il cattivo tempo, è vero.
Ma è lo Stato che glielo consente.
E sa chi è lo Stato?
Lo Stato è anche lei, cara signora.
Le vaccinazioni costituiscono un traguardo importante cui i Paesi più avanzati sono arrivati, grazie alla conoscenza e alle possibilità tecnologiche.
Cara signora, non è la vaccinazione a danneggiare il pargolo!
È il purè!
Si, il purè di patate che si espande nel suo cervello, cara signora!
Le vaccinazioni implicano anche la maturazione del concetto relativo al “benessere collettivo” che, cara signora, non può essere messo da parte così facilmente.
Cara signora, sappiamo benissimo tutti che una frazione minima di vaccinati va incontro a problemi.
La stessa cosa avverrebbe se suo figlio andasse con una compagnia di tossici o se votasse PD.
Sono rischi della vita.
E per fortuna che col vaccino si muore!
Per questo motivo, cara signora, eviti di affidarsi a letture referenziate da Peppino o’ beccaro.
Spenda qualche minuto per informarsi da qualcuno che ne capisce.
Altrimenti faccia le valigie e venga a lavorare nei Paesi poveri assieme a me.
Le farei vedere i volti di ragazzini morenti, solo per il fatto di non poter essere fortunati come suo figlio.
Fortuna che metto in relazione alla sola possibilità di vaccinarsi, sia chiaro!
Invece, quello di avere una madre come lei, cara signora, non è esattamente una fortuna.
E uccide più di un vaccino..
RagazzaConfusa9
Fracatz
Il Vetraio