Ragioniamo:

 

accudire le rose senza guanti implica qualche rischio.
Generalmente ci si punge, s’impreca per qualche minuto la divinità di turno et il presidente del consiglio, ma è qualcosa che, accudendo le rose, può succedere.

 

 

Mangiare gli spaghetti al pomodoro senza coprirsi con un lenzuolo di dimensioni infinite, implica qualche rischio.
Generalmente ci si macchia, s’impreca per qualche minuto solo il presidente del consiglio, ma è qualcosa che, mangiando gli spaghetti al pomodoro, può succedere.

 

 

Tingersi i capelli di blu implica qualche rischio.
Generalmente per strada qualcuno ti addita (o se la ride), ma è qualcosa che, tingendosi i capelli di blu, può succedere.

 

 

Indossare la minigonna implica qualche rischio.
Basta una mossa azzardata, un passo un attimo più lungo o un banale colpo di vento o chinarsi per fare un pompino, che la mutandina appare in tutto il suo splendore, ma è qualcosa che, indossando la minigonna, può succedere.

 

 

Nessuno ti obbliga ad accudire le rose, né a mangiare gli spaghetti, né a tingerti i capelli di blu e nemmeno ad indossare la minigonna.

 
Sono cose che si fanno, consapevolmente per piacere, per gusto, per stile per cazzi e anche per mazzi (non il don, cristosanto).

 

 

In un’isola deserta, nella quale tu dovessi vivere solo, molto probabilmente accudiresti le rose, mangeresti gli spaghetti col sugo, ma di certo non ti faresti i capelli blu.

 
E nemmeno indosseresti la minigonna.

 
E lo sai perché?

 
Perché sono azioni che ti permettono di metterti in evidenza rispetto agli altri.

 
In un’isola deserta gli altri non ci sono.

 
Mettersi in evidenza, spiccare, colpire, attrarre l’attenzione, sono dunque azioni rivolte agli altri.

 

 

E tutta questa cosa ve la dico per due semplici motivi, il primo dei quali è che l’arresto del tizio che fotografava le mutandine delle tipe in minigonna, mi sembra una idiozia.

 
Fotografie di mutandine senza il volto della titolare della ricciuta patonza, dal mio punto di vista non comporta nessun tipo di reato, perché non esiste correlazione tra l’identità e la mutanda.

 
Inoltre l’atto di mostrare la mutanda indossando la minigonna, è un rischio evidente, preso in considerazione, anche in modo da renderlo “meccanismo di attrazione voluto”.

 
Il discorso vale per le fighine con la minigonna e non per mio zio Lucio, che ha le macchie di sugo sulle mutande e ama il presidente del consiglio.

 

 

Il secondo motivo è che la dovete smettere di additarmi e ridere di me, anche se non ho né i capelli blu, né la minigonna, che al contrario si legge annoginim che non vuol dire nulla!
E quindi boh, ciao.

4 Comments

  1. dirittoerovesci

    Rispondi

    la questione è che anche se ci si veste in maniera anonima, quasi mimetizzati con l'asfalto e la vetrina ad esso perpendicolare, ti additano…

    il solo fatto di esistere, consapevolmente, ti espone a rischi.

    amen.

  2. kiro

    Rispondi

    Se fossi su un'isola deserta, anche se nessuno mi sente, scoreggerei dando il massimo…..

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