Comincerei subito con un “Buon lunedì” se non fosse un terribile ossimoro.

 
Molto meglio che mi limiti ad un “Ben ritrovati!” anche se non è che vi abbia cercati poi così tanto durante il weekend.

 

 

Ho deciso di fare una nuova intervista, nel tentativo di dare una risposta alla domanda che spesso mi viene rivolta “Perché odi gli animalisti?”.

 

 

Breve descrizione dell’intervistata:

 
Donna, circa 40 anni, sexy come un barattolo di pelati col fondo ruggine, segretaria senza ginocchiere, animalista convinta, cattolica ortodossa, ovviamente impegnata politicamente.

 
Abitualmente indossa scarpe alla ballerina, pantaloni che sottolineano l’inesistenza del culo e occhiali che possano consentirle di guardare senza essere vista.

 
Usa profumi improbabili, a metà strada tra l’arbre magique e il raid scarafaggi.

 
Quelli di voi che stanno pensando: “è zitella di sicuro”, hanno vinto.

 

Lei è a spasso col cane.

 

Vetraio: “Ciao,da un pezzo non ti vedevo!”.

 
Animalista: “Ciao, stai bene? Io sono sempre qui..lavoro, porto a passeggio il cane e poi vado a messa”.

 
Vetraio: “Col cane?”.

 
A: “No, prima porto a casa il cane e poi vado a messa”.

 
V: “Capisco..ed entrare in chiesa col cane non se ne parla ”.

 
A: “Ehhmm..no..”.

 
V: “Preti antianimalisti?”.

 
A: “Mah..regolamenti…”.

 
V: “Dimmi qualche aggettivo che identifichi il tuo cane”.

 
A: “Educatissimo, pulito, ha dei comportamenti di tipo umano, giocherellone, intelligente, fedele… non saprei..è fantastico!”.

 
V: “Consiglieresti a tutti un cane?”.

 
A: “..però non a tutti i cani consiglierei un padrone!”.(Ettecredo..)

 
V: “Dimmi adesso qualche aggettivo che identifichi i preti”.

 
A: “Ti conosco e so quanto tu sia anticlericale per cui è inutile nascondersi: ci sono dei problemi nel clero..”.

 
V: “Ma tranquilla, a me bastano degli aggettivi..”.

 
A: “Devoti alla causa del Signore (!?!), disponibili, a volte severi, qualche volta bricconcelli, punto di riferimento per il paese..”.

 
V: “E il loro rapporto con i soldi?”.

 
A: “Lo sapevo che mi volevi fregare..non ti rispondo!”.

 
V: “Nessun problema, non rispondere è una forma di risposta!”.

 
A: “Aspetta che raccolgo la cacca, perché l’ha fatta qui..”.
V: “Allora tu sei un’animalista munita di sacchettino delle deiezioni!”.

 
A: “Ovvio, mica come quelle merde di zingari che cagano ovunque come se fossero nella giungla!”.

 
V: “Tra uno zingaro ed il tuo cane chi salveresti?”.

 
A: “Il mio cane”.

 
V: “Se colpisci col dito mignolo del piede lo spigolo della porta a diciamo 300 km/h, qual è il massimo dell’imprecazione che ti scappa?”.

 
A: “Ehmm lasciamo stare…ha ha ha”.

 
V: “No dai, fammi capire!”.

 
A: “A volte porca puttana, a volte dio prete..”.

 
V: “ Eh beh, ci sta..io dico dei gran diocane ma dopo questa intervista non sono convinto di essere il blasfemo dei due..”.

 
E quindi la risposta alla domanda iniziale è: non odio gli animalisti, bensì gli idioti che cercano di compensare il loro disagio psicologico, con gli animali.

4 Comments

  1. RagazzaConfusa9

    Rispondi

    Come al solito mi trovi pienamente d'accordo.

    Ho litigato su Facebook con delle gattare invasate…e calcola che io stra-adoro i gatti.

    E' proprio vero che compensano disagi e frustrazioni trattando l'animale come se fosse un ninnolo. Sono egoiste/i e non si rendono conto quanto, perchè nascondono il loro egoismo dietro all'amore per il loro "cucciolo".

  2. Luce

    Rispondi

    C'è una pesante sfumatura nazista in alcuni atteggiamenti animalisti. M'inquietano. (compresi i vegetariani e i vegani).

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