No, è che non sempre si può star zitti.
Non sempre, allo scopo di comportarsi da superiori, si può far finta di nulla, mordendo gli spigoli della porta.
Non è umano che ci si debba contorcere tra le lenzuola, dal desiderio di impugnare un kalashnikov e sparare a chicchessia.
Nella vita sono cose che vanno fatte, se non altro per non veder fallire una ditta come la Kalashnikov che tanto ha fatto per l’umanità.
Passi la Russia che si mette ad invadere militarmente l’Ucraina, quando bastava aspettare che morisse di suo, soffocata dai debiti.
Passi che si debba ammettere davanti al mondo intero di avere come presidente del consiglio un certo Renzi, che sarebbe come se il direttore delle piscine comunali di Sandrigo, diventasse presidente della regione Campania.
Passi che nel Movimento 5 Stelle, invece di proseguire verso la distruzione del sistema, si tirino le caccole dai banchi del senato, denunciandosi a vicenda;
Passi che uno ritiri il premio oscar pronunciando l’inglese come io pronuncio il danese;
Però a tutto c’è un limite!
Non si può mollare una persona dicendo:” …ti amo, però è meglio che io stia col fidanzato precedente perché altrimenti potrebbe tentare il suicidio..”.
Tra le scuse possibili, avrebbe avuto più senso una stronzata tipo: “..guarda, è meglio che le nostre strade si separino qui, perché odio le tende della tua cucina”, oppure “.. preferisco mettere fine alla tua sofferenza e quindi ti sparo..”.
Si insomma, anche la vecchia storia del “ti amo così tanto, che ti odio”, avrebbe avuto un suo senso.
Ecco che Renzi al governo e Putin a Kiev risultano più gradevoli.
Giulia
il vetraio