No niente, non ne ho la forza.

Si, era in programma di affrontare il problema Carlo Giuliani, ma non ora.

Solo poche settimane fa ci aveva pensato quel gran cervello di Agnoletto a fare concorrenza a “Made in Sud”, vincendo.

 

Quindi ritenevo non servisse.

 

No vero, come lo affronti il problema Giuliani con degli esseri pensanti?

Non è che si possa fare finta di nulla.

 

Lui è morto e pace, lasciando però un certo numero di suoi sostenitori che non hanno ben chiari alcuni concetti basilari.

 

Concetti che si scontrano con la nostra italianità, tipo

“..non si parla male dei morti…”

o “ma alla fine non faceva nulla di male!”

e ancora “vuoi mettere un estintore contro una pistola?”.

 

Troppa gente gode di una sicurezza della quale non ne conosce le origini.

 

Come se una merda smettesse di essere merda, solo per il fatto che muore.

 

Se una persona decide di vivere come una merda, morendo da merda, sia ricordato come una merda, perdio!

 

E giuliani, in termini di massa fecale, ne sapeva.

Ne sapeva fin troppo.

 

Per chi non lo avesse identificato, è quel simpaticone che, a viso coperto da passamontagna blu, decideva di lanciare un estintore contro un carabiniere chiuso dentro ad un defender.

 

L’estintore è un estintore e il defender è un defender (n.d.r)

 

E qualcuno correttamente potrebbe dire: “Embeh? Se il pargolo soffriva di freddo alle orecchie, perché non usare un passamontagna!”.

Giusto, zuzzurellone mio. Giusto. Clap clap clap.

 

Peccato che fosse in canottiera, indossando un meraviglioso costumino da bagno.

 

Chi non va ad una manifestazione di piazza con passamontagna e costume da bagno?

Delle due l’una: o aveva freddo alla sola testa, non sufficientemente irrorata, o aveva sempre caldo al busto.

 

No, io propendo per la terza: ha raccontato a tutte quelle teste di minchia che gli davano retta, che si sarebbe recato innocentemente al mare, per poi, come abbondantemente pianificato, recarsi a creare disordini.

Pianificato?

Si, pianificato.

Ho assistito personalmente a pianificazioni di trasferta nella mia città, ad opera di cretini che decidevano di scendere in piazza SOLO contro gli sbirridimerda.

E poco c’entrava la globalizzazione.

C’entrava solo la voglia di andare a spaccare tutto.

 

Quindi il mio ragionamento è valido per lui, per gli extracomunitari, per gli italiani, per i rom e per quella vacca de so mare: sei libero di delinquere, ma devi valutare tutti gli aspetti delle tue azioni.

 

A me dispiace che ti abbiano colpito casualmente con una 92 sulla faccia!

Mi dispiace!

Dovevano mirare.

Dovevano dare fondo al caricatore perché feccia come te, caro il mio Giuliani, sta bene sottoterra.

E non basta.

C’è poi l’altra feccia!

Quella che per motivi politici, aziona la vellutatissima lingua per intitolarti vie, piazze e per consentire a tua madre di andare a sproloquiare anche in ambito europeo.

 

Perché si parla di preservativi sempre in relazione all’AIDS e mai a proposito di nascite come queste?

 

 

7 Comments

  1. Rispondi

    sbagli nel rivolgerti anche i rom come coloro che poterebbero andare in giro a spaccare a scarabbocchiare, a rompere aggratiss

    troppo faticoso

  2. Rispondi

    È la quarta o quinta volta che passo dicendomi non può averlo fatto, vedrai che hai letto male, non può aver ricordato dell'esisteza di Agnoletto.

  3. kiro

    Rispondi

    Eppure a farmi incazzare non è Carlo Giuliani. Sono i tipi come Agnoletto. Giuliani ha rischiato e ha pagato personalmente il suo gesto. Punto. Agnoletto è piu' subdolo, perchè tenta di convincerci che un delinquente merita piu' rispetto di uno che lavora onestamente o studia duramente. E una marea di radical-chic, come mosche sulla merda, segue i deliri di quel tipo inutile. Non me la prendo nemmeno con i genitori di Giuliani, perchè anche la madre di Hitler avrebbe parlato bene di suo figlio. Ripeto e concludo: a farmi davvero paura sono i tanti Vittorio Agnoletto (finti deboli e finti buoni ma oieni di miliardi senza fare un cazzo) che pontificano in televisione.

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