Che poi mica lo capisco questo terrore.

Questa fobia.

Il family day ha mostrato al mondo intero la faccia del terrore.

L’omopericolo.

Boh.

Devo essermi perso una puntata.

Non ho mai visto orde di gay organizzare scorribande armate per le città.

Non ho mai visto gruppi di lesbe roteare alabarde spaziali e decapitare passanti.

Non mi spiego la cosa.

Generalmente è gente tranquilla, magari un attimo esibizionista che, in modo opposto rispetto alla media, gradisce il rotolino di carne e la pelosella.

Embeh?

Evoluzione signori! Si chiama evoluzione.

Non sono nemmeno destinati ad avere un posto nell’evoluzione!

Cioè, parliamoci chiaro: nel percorso evolutivo del genere umano, non ci saranno, sempre che non si inventino qualcosa per riprodursi, ovvio.

È inutile preoccuparsi.

Si insomma, possiamo discutere sul gusto, sulla gradevolezza, ma non sul pericolo.

Fatto è che decinaia e decinaia (non milioni come detto dai media) di “terrorizzati” dall’amore altrui, hanno protestato in piazza S. Giovanni a Roma.

E tutti al grido di “No al matrimonio gay! No all’affidamento di piccoli cagamerda ai gay!”.

E allora io ci penso e mi pongo delle domande.

Io mi chiedo cosa potrebbe comportare alla mia vita, se due persone di sesso maschile decidessero di ufficializzare il loro reciproco bisogno di sentirsi riempire il buchino della cacca.

Nulla.

Non mi cambia nulla.

Si, ok..faccio parte di una generazione che è ancora un pochino refrattaria a certe cose per cui, se vedo due tizi che limonano a tutta sbrega, non è che io gradisca.

Vabbè, ma non gradisco nemmeno guardare Brunetta, non gradisco nemmeno sentire il piano politico di Salvini e nemmeno la bolletta dell’enel!

Mi spiego meglio: a me, se due gay o due lesbe s’involano a matrimonio, non me ne può fregare di meno.

E non la vedo nemmeno una minaccia.

Come dici?

Dici che al Family Day della mia minchia si gridava “Lo facciamo per proteggere i nostri figli!”?

Al Family Day devono aver confuso le cose: gay non significa pedofilo.

Gay non significa che un uomo che gradisce essere infiocinato, si mangi bambini vivi.

E qui mi partono altre domande.

Avere un’amica trans che fa la prostituta, mi ha fatto capire che, il 99% dei falsi ipocriti di piazza S. Giovanni,va a troie.

Mi ha fatto capire che molti di loro cercano proprio le trans.

Che si fanno inculare felicemente prima di tornare a casa facendo finta di essere colonne portanti della famiglia tradizionale.

(Tanto che la mia amica transi dice: “Cazzo, prendevo più pisello quando non ero trans!…adesso entrano dalla porta e si mettono già a sedere in aria…”.)

Sapete quante figlie di Maria si fanno fare il buon vecchio “su e giù” fuori dalle mura domestiche?

E allora chiedo:

quali sarebbero i figli che vorrebbero proteggere?

Quelli che stanno abituando alla falsità?

Quelli assuefatti ad anni di pochezza creati dalla convivenza di due genitori che non si amano?

Quelli che “è amore solo se tra uomo e donna mentre il resto è depravazione” senza ricordarsi di Berlusconi e la minorenne?

Quelli che la famiglia tipo è quella del mulino bianco?

Quelli che mandano a scuola a sei anni col telefonino?

Quelli che “cazzo erano figli di buona famiglia e hanno sparato al bidello?”

Quelli che “chi l’avrebbe mai detto?”

Quelli che “va bene tutto, purché la gente non sappia?”

Quelli che “Meglio la vita casa e chiesa?”

 

Capisco.

 

 

6 Comments

  1. RagazzaConfusa9

    Rispondi

    Casa e chiesa. Era il tragitto a fotterli.

    __________

    "Amore oggi non aspettarmi"

    "Fai straordinarie?"

    "No. Vado con mia moglie al Family Day."

     

  2. dirittoerovescio

    Rispondi

    non era questa la questione: il fatto che insegnino a scuola non che due uomini e due donne possono essere attratti reciprocamente e quindi famiglia può essere anche due dello stesso sesso…ma che insegnino che puoi scegliere a 3 anni se vuoi essere uomo o donna indipendentemente da cosa hai tra le gambe e ti qualifica. che facciano il lavaggio del cervello a bimbi che solo dopo qualche decennio avranno impulsi che li porterà a cominciare ad iniziare a pensare di chiedersi sono uomo o sono donna….

    ecco…la differenza è questa…e a me non sembra poco.

     

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