Durante l’inverno li vedi solo sui social.
Durante l’inverno predicano circa le doti morali, umane, comportamentali, fisiche, peniene della loro categoria.
Durante l’inverno stanno chiusi in casa, mentre solo i loro colleghi tedeschi fanno eccezione.
Certo che ‘sti tedeschi però!
Poi arriva la primavera, le temperature si alzano, inizia il moto GP, facebook inizia a riproporre l’argomento ed ecco apparire magicamente i motociclisti.
Che mica nulla hanno da spartire con i vespisti!
E nemmeno con i marmisti!
No no, fanno categoria a parte.
In primavera trasformano il loro letargo in incubo per tutti.
Il motociclista medio non rispetta nessuno, tantomeno se stesso.
Non conosce limiti di velocità;
Non conosce il significato della doppia linea continua;
Non conosce il divieto di sorpasso;
Non conosce le distanze di sicurezza;
Non conosce gli avvisi di curva pericolosa;
Non conosce le zone di rispetto in prossimità delle scuole;
Non conosce.
Se poi è in gruppo, allora diventa sostanzialmente un merdoso ciclista a trazione motore.
In compenso non dimentica mai di scambiare saluti;
non dimentica nemmeno la correzione nel caffè;
non dimentica di trascinare il passo quando cammina;
Non dimentica di attaccare il numero 46 ovunque;
Non dimentica di parlare di Simoncelli;
Non dimentica nemmeno di caricare qualche bella figa, ma solo se dotata di perizoma a vista.
Dimenticando di essere un povero frustrato appena uscito dal letargo di otto mesi, riapre gli occhi pensando di essere Kenny Roberts.
Subito dopo li richiude (gli occhi)e quando li riapre è in rianimazione, lasciando dietro di se danni, feriti e responsabilità.
Talvolta proprio non li riapre più, affidandosi a mazzi di fiori, lapidi e a una montagna di stronzi che si chiedono come sia possibile morire così.
Andando a cercarsela, tipo.
dirittoerovescio
Il Vetraio
RagazzaConfusa9
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