Se una donna lotta per tenere alti i diritti delle donne, mi fa un po’ ridere, perché la donna non è una specie animale diversa dalla specie umana, però la rispetto.
Se una donna si applica con impegno e dedizione al mondo del sociale, la rispetto a patto che non dimentichi gli equilibri familiari, altrimenti è come pulirsi il culo con la merda.
Se una donna lotta a tutela dei diritti delle lavoratrici ha la mia stima.
Ma se una donna ricca, pidiellina e avente fama indicibile, divorzia dal marito e chiede però al giudice l’uso del suo (di lui) cognome “perché altrimenti non mi riconosce nessuno”; se ha a cuore i problemi delle donne praticamente zero, se non per motivi squisitamente propagandistici, allora va bastonata.
E non si rende nemmeno conto che la chiamano pitonessa proprio perché ha la faccia da bocchinara.
Donne! E’ arrivato l’arrotino! Affilate i coltelli e rivolgeteli verso chi davvero vi insulta!
No, non lì: il mio pisello non vi ha mai maltrattate!
any
il vetraio