Sono arrivato alla conclusione che la tranquillità sia il risultato di ciò che riserviamo alla nostra anima.

Non attingibile dall’esterno. (Del tipo che non è che vai in negozio e "Mi dia due etti di tranquillità, tagliata sottile, grazie").

Non provocabile. (Non è nemmeno che pensi " adesso mi metto tranquillo, adesso mi metto tranquillo, adesso mi metto tranquillo e ci diventi").

Non regalabile (Non è che prendi una persona e la tranquillizzi, tipo).

Ma di questo non sono sicuro.

4 Comments

  1. Rispondi

    Forse bisogna differenziare tra tranquillità e serenità. La prima è una condizione momentanea raggiungibile, al limite, grazie a delle sostanze. La seconda è una condizione piu’ complessa, raggiungibile solo cambiando vita. Togliendo, quindi, dalle spalle i problemi reali che ci assillano e torturano.

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