Esercente- Prego?
Il Vetraio- Ehm, posso cortesemente avere un insalata?
E- Ma certo! Vuole solo verde o facciamo mista, con un pochino di carote, della mozzarella, una simmenthal… ?
V- Vada per la seconda, basta che non mi costi un milione!
E- (Con la faccia tipo"maccheccazzodicicretino) No, vedrà che sarà soddisfatto..
V- Uhm (diffidente di protocollo)
attesa, guardando un pupo che appallottolava caccole, che poi azzeccava sulla camicia del padre, (il quale porconava cristo in modo palese e senza indugi, né balbuzie).
E- Ecco a lei la sua insalata! Porto qualcosa da bere?
V- Se non vuole vedermi stramazzare al suolo col volto blu e morire senza nemmeno il tempo di confessarmi.. Si grazie, un’acqua gassata senza ghiaccio.
E- Ecco l’acqua, e mi son permessa di metterle del limone.
V- Ottimo, la ringrazio.
Attesa dedicata ad inghiottire il mio pasto. Il pupo, avendo finito le scorte di caccole, si dedicava a rompere i coglioni all’umanità, derapando in mezzo ai tavoli e costringendo i camerieri a parlare in lingue sconosciute.
Lingue che però contemplavano sempre dio e parenti.
V- Mi fa il conto per cortesia?
E- Certo, sono sedici euro e cinquanta centesimi.
V- Ma nell’importo è compresa anche la “furto ed incendio” ed un treno di gomme nuove? Mi ha forse fatto comperare delle quote della Monte Paschi di Siena? Mi ha pagato un massaggio da una massaggiatrice coreana esperta in bocche acrobatiche? No dico, sedici euro di un insalata, mi sembrano tante, porco iddio!
E- Eh..la simmenthal in effetti alza il prezzo mica di poco!
V- Avrei detto fosse il limone…!