Lo so che gli scrittori famosi hanno ottime capacità descrittive.

Io no.

Ma adesso mi impegno.

Forse.

 

La spiaggia.

La spiaggia è il luogo dove stranieri merdosi di varie etnie e provenienze, si sforzano di sembrare ancora peggiori, imitando gli italiani.

Stando fermi ad osservare l’informe massa umana che popola la spiaggia, si possono annotare fantastiliardi di particolari.

Alcuni di questi sono simpatici.

Altri un po’ meno.

Parliamo di coppie.

Una coppia tipica è “la coppia navigata”.

Essi hanno un’età compresa tra i 50 ed i 6000 anni.

Il ceto sociale è medio o medio basso.

Sono facilmente riconoscibili dalla vuotezza dello sguardo.

Entrambi sono piegati dalla vita.

Si sopportano con un’efficienza che sfiora la perfezione.

Nessuno di loro ha più istinti sessuali, anche se lui non disdegna rapidissime occhiate a splendidi culetti di ragazzine che potrebbero essere sue nipoti.

Lei invece, perfettamente consapevole del suo status, si limita a rari episodi masturbatori o a qualche rapida penetrata ad opera dell’immancabile cagnolino da compagnia.

 

Ci sono poi i “promessi sposi”.

Loro sono molto giovani.

Lei con un fisico perfetto, con un costume perfetto, con l’iphone sempre in mano.

Lui col cazzo sempre duro.

Ma mica per lei!

Queste sono coppie che nascono con la benedizione di due famiglie.

Sono coppie di interesse.

Lei fa la santarella e lui lo zerbino.

Alla prima occasione utile, lei si trasforma in un’assatanata, generalmente con qualsiasi pene gli arrivi a tiro.

Lui invece, pure.

Sempre col pene intendo.

 

C’è poi la coppia “costa azzurra”.

Questi sono una variante rispetto alla “coppia navigata”.

La differenza sostanziale è data dal danaro.

Lei generalmente sembra una bancarella di griffe.

Occhiali di marca, costume di marca, ciabatte di marca tette rifatte, culo rifatto e labbra da bocchini.

Ostenta sempre una parlata fintamente raffinata, sostituendo sempre la Z alla S (dio la maledica).

Lui, sempre col capello appena sistemato dal parrucchiere, mostra sempre orologio di marca e collana d’oro.

Questa è la classica coppia di scambisti.

Lui funziona solo con manciate di pastiglie e lei ha la vagina tenuta assieme da particolari in kevlar.

Per questo motivo lei predilige l’anal, e non si fa scrupoli per farlo capire.

Quando comunicano, la frase contiene sempre termini tipo “euro”  “cafoni”  “SUV”.

Si dimenticano però di essere a Sottomarina e non in costa azzurra.

 

La coppia “mulino bianco” invece è sempre molto comunicativa.

Lei, lui e almeno due camion di giocattoli, in mezzo ai quali fanno capolino un paio di pargoli cagamerda, rumorosissimi.

La classica coppia controllata.

Tutte le reazioni di lei e di lui non sono umane.

Entrambi sanno che prima o poi dovranno perdere la pazienza, ma non vogliono essere coloro che aprono le ostilità.

Mediamente è una coppia fisicamente insignificante, che ostenta gentilezza e sorrisi nei confronti del mondo intero.

Sono cordiali covatori di femminicidi o uxoricidi.

Lui di solito capisce che capisco.

Si avvicina e mi dice che gradisce il profumo della mia pipa.

Io replico sempre allo stesso modo: “Non sei ancora stufo di famiglia?”.

Lui risponde sempre con una bestemmia.

E’ il sigillo all’ipotesi iniziale. Coppia falsa come un’epigrafe.

 

Sempre più frequente, la “coppia clandestina”.

La coppia clandestina è una delle più semplici da identificare.

Appare subito palpabile il nervosismo.

Non sono mai rilassati.

Entrambi con un atteggiamento terribilmente falso, sanno benissimo di essere vittime del sesso.

Molto spesso sono colleghi di lavoro che, dopo aver riempito di balle i rispettivi partner, si concedono una brevissima vacanza.

Sia lui che lei, sanno che la coppia che stanno formando, è robusta come una scorreggia di cane.

Se potessero, si tradirebbero.

Tendenzialmente è però sempre la femmina quella più calcolatrice dei due. Ne ho le prove.

 

La “coppia stanca” è un must.

La coppia stanca, è sostanzialmente una coppia di cacasotto.

Una coppia formata da gente che, pur sapendo che non si regge sull’amore, tiene duro.

Principalmente trattasi di gente intimorita dalla solitudine.

Gente che ha l’autostima a zero.

Tipica postura di lei è con le spalle ricurve in avanti.

Tipico atteggiamento di lui: bofonchia.

Sono spesso innestati in una compagnia di gente altrettanto complessata che, nemmeno a dirlo, nulla di meglio ha da fare se non quello di spettegolare.

A volte hanno interessi comuni che a loro piace usare come alibi per la loro unione, della serie “ci amiamo perché leggiamo gli stessi libri”.

 

C’è poi la coppia omo.

Sempre più in voga le lesbo.

Inutile dirvi che si possono riconoscere dalle forcine per i capelli.

Una delle due è particolarmente gelosa, mentre l’altra recita sempre la parte dell’incredula beona.

A me piace molto stimolare la gelosia e non attendo altro che mi si dica qualcosa.

Di solito qualcuno si allontana in lacrime.

 

Poi ci sono le coppie di lombardi.

Facili da riconoscere per la carnagione tipicamente bianca e per il fatto che tutta la spiaggia deve sapere di cosa stiano parlando.

 

I più gradevoli?

Le coppie di cinesi.

Tranne che per quella insana passione per gli aquiloni, sono proprio i più rock.

 

La signora dei gelati mi ha chiesto 4 euro di una granatina e le ho augurato di sposarsi.

 

 

1 Comments

  1. Rispondi

    Alla fin fine, il piu’ "normale" sono io. Frequento, ultimamente, solo le solite tre zoccole….mi diverto e non cago il cazzo a nessuno….

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