Ci sono un francese, un tedesco ed un italiano.

Un piccolo italiano.

 

Il francese, fa del vino di merda, parla in modo grottesco, adora andare in giro per il mondo a colonizzare tutto ciò che è colonizzabile e odia con notevole cura l’Italia.

 

Il tedesco fa lo sborone.

Ha le fabbriche, ha le materie prime, ha un governo, ha delle belle fighe e viene a fare le vacanze in Italia.

Solo che quando viene in Italia, smette di essere corretto come un tedesco e si trasforma immediatamente in una merda, pensando di fare concorrenza negativa all’italiano medio.

(ovviamente perde)

 

C’è poi l’italiano.

Il piccolo italiano, anche con i tacchi.

Lo statista migliore dei 150 anni (così dice la settimana enigmistica).

Colui che è riuscito a far sfigurare l’Italia di fronte anche alla Francia e alla Germania che, col doveroso rispetto, potrebbero baciarci il culo fino al rossore.

L’uomo del bunga bunga (pagando troie).

L’uomo delle corna (sia a sua moglie, sia durante i meeting internazionali).

L’uomo dell’Obama abbronzato.

L’amico del democraticissimo Putin.

L’uomo che, con dell’Utri, ha ispirato “Attenti a quei due” (o il gatto e la volpe, ora non ricordo).

L’uomo che “Evadere è bene, evadere è bello).

Il personaggio che ha imbottito l’Italia di televendite.

E anche di tele bocchini.

L’uomo della decadenza (con lui, c’è gente che pensa alla Santanchè come simbolo della bellezza femminile italiana, dio squalo).

Il fuggitivo.

 

Finalmente dopo un ventennio di dura fatica è riuscito a farsi condannare, facendoci sentire nuovamente superiori a Francia e a Germania.

 

Ma la vera domanda è: Cicchitto è usato prima o dopo la carta igienica?

 

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