Tipa- Sei offeso?
Vetraio- No.
T- Strano, pensavo di si…
V- …
T- Ecco, vedi? Sei offeso.
V- No, sto lavorando ad un testo che mi deprime.
T- Ah, allora avevo capito male.
V- Uhm…
T- Quando dici “Uhm” so che sei scocciato. Vedi? Avevo ragione!
V- Allora, facciamo un giochino nuovo?
Bene.
Facciamo il giochino che tu mi spieghi dettagliatamente perché io dovrei essere scocciato?
Facciamo che discutiamo sul termine “scocciato”? Si, perché se uno ti dà un calcio sui maroni sei addolorato! Se uno ti tira una secchiata d’acqua finché dormi, sei sorpreso! Se uno ti fa incazzare, tu sei incazzato!
L’essere scocciato è uno status che presuppone un’azione volutamente irritante, perfettamente evitabile e venata di perfidia.
Ergo, vorrei mi spiegassi cosa individui come causa del fatto, che io ora ti rulli sotto alla mia panda più volte e con volto soddisfatto.
T- Villano.
Tratto dal film: “Uomo! Quando rincasi dopo una giornata di lavoro, picchia tua moglie: lei saprà il perché.”
mezzastrega
il vetraio
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kiro
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kiro
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