Facebook mi sta distrae.
Mi distoglie da questo blog dove cerco di dimostrare che l’umanità è principalmente costituita da gente di merda che calpesta una enorme rotondissima puzzolente merda.
Una grossa merda che gira attorno al sole, per motivi che ignoro.
E questa dimostrazione va dedicata a tutti i benpensanti che preferiscono dare visioni più moderate ed edulcorate rispetto alla realtà.
Angeliche.
Quelli che vogliono trovare sempre definizioni smussate, che non turbino le sensibilità, che non offendano.
Salvo quando devono raggiungere un obiettivo personale.
Allora sono disposti a defecare sul volto della madre dopo averle sparato alla nuca, pur di eliminare la causa del problema.
Piccolo particolare: molto spesso trattasi di una persona.
Sarebbe come partecipare ad una cena dove il cibo è palesemente schifoso, mentre i commensali si complimentano col cuoco.
Dopo un pochino ci si stanca e finisce col gonfiare di pugni i commensali, il cuoco e anche il cibo.
Oggi voglio insultare gli utilizzatori di telefonia mobile sprovvisti di cervello.
Siete liberi di usare questo documento quando vorrete, pregandovi di mantenere la mia firma.
Voglio addormentarmi al pensiero di offendere pesantemente quella categoria. Grazie.
“La ringrazio di aver scheggiato il mio pene col rumore del suo telefonino. La ringrazio anche di aver fatto seguire a quella suoneria di merda fastidiosa che si ritrova, anche venti minuti di cagate, per le quali non nutrivo interesse.
Ha presente quanto possa interessare “Studio Aperto” ad uno spettatore intelligente?
Ecco, ancor meno.
Le ricordo che i telefoni di ultima generazione, come quelli più vecchi, hanno la possibilità di essere silenziati.
Il vibra non è un’app che va usata come la usa lei: il telefono può anche essere estratto dal culo.
Serve per non disturbare le persone educate.
Le persone educate sono quelle che si comportano esattamente al contrario di come si comporta lei.
Io non voglio augurarle del male, ma le ricordo che quando saremo entrambi all’inferno, le farò il culo come una verza.
Il Vetraio”
mezzastrega
il vetraio
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il vetraio
mezzastrega
il vetraio
mezzastrega