I tempi sono cambiati.
Quando ero piccolo, sentivo i miei genitori riempire di merda chi si fosse macchiato del grave reato di essere un quaquaraqua, un pirla, un impreciso, un Calderoli.
Poi uscivo di casa e cercavo pareri un attimo più miti, più ponderati, più tolleranti da parte di estranei al mio entourage familiare.
Non li trovai mai.
Compatta la società contro il frescone.
Ancor più contro il malfattore.
Calderoli all’epoca sarebbe stato impiegato nel campo dello spurgo pozzi neri.
Anzi no: sarebbe stato un pozzo nero.
Anche i giovani erano in prima linea per la difesa di ideali.
Presente quelle cose che non si bevono come i cocktail e che non si indossano alle feste?
Quelle cose che non colorano i franch (che non so come si scrive..) e che non hanno il tacco basso?
Ecco appunto: gli ideali.
Oggi si assiste imperterriti ad un giornalista televisivo che parla di un ragazzo colpito da arresto cardiaco per 78 ore, per poi salvarsi.
Il tutto senza vomitare.
Non il ragazzo: noi intendo.
Cioè, mai merdata fu maggiore.
Questa notizia non è vera, non è possibile e soprattutto è data ad un TG.
Mi si arricciano i peli del naso.
Il mio titolare, nel tentativo di sorpassarlo (il giornalista) mi vuole mandare a cercare nuovi clienti in Egitto, Tunisia, Marocco e Libano.
Un tecnico progettista in cerca di nuovi clienti equivale potrebbe avere un rendimento pari a quello di un giornalista del TG4: zero.
E’ un’offesa.
Così mi vien voglia di aprire un chiosco per la vendita di ortaggi.
WandaT
SAMOTHES
il vetraio