Io voglio essere elastico e non credere che dovrò prenderlo in culo ancora.

Cioè voglio sperare che con la manovra Monti, il mio titolare non preferisca licenziarmi, piuttosto che regolarizzarmi.

Si perché io appartengo alla categoria di precari più sfigati del globo: i precari che per lavorare,devono aprire una partita iva.

Già il nome “partita” mi sta sul cazzo, immagina come vedo una cosa che si chiama partita iva.

La partita iva è un boomerang: tu lo lanci e lui ritorna sempre.

Si, sempre ed inesorabilmente sul buco del culo.

Ora, sebbene la stimolazione anale abbia i suoi indiscutibili vantaggi, non è possibile che ogni cosa finisca lì!

Il troppo storpia.

 

In queste ore io sono in attesa che qualcuno decida se tenermi o se mandarmi affanculo.

Così, senza preavvisi, TFR, ferie, possibilità di cercare un’alternativa e tutte quelle cose che sarebbero gradita abitudine, in un sistema professionale.

Un pollice che se guarda il cielo sei salvo, ma se guarda in giù, sei fottuto.

Io credo che così non possa funzionare.

Io ho voglia di accendere la TV e vedere orde di precari armati, gambizzare chi ha depauperato il Paese per poi cercare di scaricare tutto su di noi, sui pensionati e su tutti gli esseri viventi non abbastanza ladri per rubare.

 

Così, cari amici, non si può andare avanti.

Ho il culo devastato.

E non ridete, perché quando il rossore colpirà anche voi, non riderete più…

 

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