Che poi, facciamo presto a parlare di tecnologia, di spazio, di costellazioni, di farmaci che curano questo e di farmaci che curano quello!
Ma perché la scienza mondiale non si concentra e risolve problemi ben più gravi?
Vogliamo parlare delle etichette apposte normalmente su qualsiasi capo d’abbigliamento?
Esiste forse un qualcosa di più fastidioso di una etichetta di nylon che ti grattugia il collo?
E di solito sul collo c’è sempre quel neo (nevo) che non andrebbe toccato perché sembra essere un pericolosissimo cancro ….
Si aggiunga poi che è un problema che tende ad aumentare, mai a diminuire.
Cioè, passare il ferro da stiro sull’etichetta, equivale ad impiccarsi!
Ebbene, dopo il contatto con la piastra del ferro da stiro, l’etichetta diventa un bisturi che seziona le carni dell’indossatore.
Provocherà rossori ed improvvisi cambi di umore.
Erosioni e colpi di ira irrefrenabile.
Per le donne la situazione è maggiormente drammatica.
Noi maschietti diamo spesso la colpa alle mestruazioni ai problemi di famiglia, ma sbagliamo: è colpa delle etichette.
Perizomi sempre più succinti che però mantengono metri quadri di etichette che trabordano ovunque.
“Cara, stai perdendo l’assorbente …”
“… ma no … è solo l’etichetta!”
Le etichette sono una delle cause di degrado del genere umano.
Quasi come le religioni.
Ed ecco che allora ci si ritrova tutti con le forbicine appuntite a cercare di eliminare il fastidioso lembo.
Niente da fare: è stato cucito con una cura e una precisione da pazzi.
Ora capisco perché certa merce ha prezzi così alti: è il costo delle etichette cazzo!
Le etichette vanno abolite.
Il programma di governo non ne faceva menzione, anche se ha risolto benissimo il problema: ad Arcore tutti nudi!
Fuck!
Ciclofrenia