Se nella confezione di un farmaco è presente la dicitura
“La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro e correttamente conservato” significa che la data di scadenza è sconosciuta anche a chi l’ha decisa.
Chi compera il farmaco, di solito è perchè lo deve usare, a meno che non esistano collezionisti.
Se lo si usa anche una sola volta, significa che la confezione già non è più integra.
Sarà quindi già scaduto?
Quando scadrà?
E come lo avranno mai controllato a confezione integra?
E come sarà mai la corretta conservazione?
Io sono più propenso a pensare che le date di scadenza siano una trovata commerciale e non tecnica.
Qui a Bangkok non esistono, come non esistono i notai, perchè le cose inutili non hanno senso.
E costano.
In compenso hanno il sig Taksin che è il Mr.B thailandese.
Ora è fuggito all’estero (non ad Hammamet) da bravo ricco lurido ladro, ma è stato processato comunque per corruzione.
La sentenza per il suo processo è arrivata l’altroieri pomeriggio.
Colpevole.
Qui la parola prescrizione non esiste.
Intanto noi giochiamo , col pallone, con farmville, col grande fratello e con qualsiasi cosa che confermi che la scadenza del nostro cervello è già stata raggiunta.
E a confezione integra.
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