E’ il caldo.
DEVE essere il caldo.
No può essere diversamente.
Si insomma, deve esserci un agente esterno che condiziona il comportamento della gente rendendola peggiore di sé stessa, ma senza il caldo.
Se percorrendo la statale assisto ad un incidente stradale auto-moto, dove il motociclista grida ed impreca avendo una gamba evidentemente spezzata, e l’autista scende dal suo veicolo e lo piglia a calci in faccia, questa deve essere colpa del caldo!
Se mi reco al funerale di un ex-collega di lavoro morto a soli 37 anni e la cerimonia si trasforma in rissa, deve essere colpa del caldo.
Io devo credere che sia colpa del caldo.
Cioè, o è il caldo o è la fine del mondo.
E allora mi ritrovo a fissare il commesso della farmacia omeopatica che appende il cartello “TORNO SUBITO”.
Ma “subito” significa “adesso”.
Ma se “torno adesso” significa che non parto.
Insomma “torno subito” è un non senso.
Perché non dire “tornerò appena possibile” o “tornerò alle 13:00” ?
E anche in questo caso è colpa del caldo.
lucelu
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cristina13
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