Che poi non è che ci voglia poi molto per capire che siamo dei perdenti.

E’ palese.

Crisi, crisi, crisi ma poi nessuna reazione.

E non parlo di quella razza degenere di onnivori che grufola a Roma e nei vari uffici statali.

Parlo dell’italiano medio.

Parlo dell’italiano che si lamenta dei cinesi, ma che produce articoli di merda, spacciandoli per oro colato, solo perché sono “made in italy”.

Con l’andar del tempo, se continueremo così, questa dicitura sarà lesiva.

Della serie:

Lei- Caro, guarda che bella questa batteria di pentole-

Lui- Ma se non sei nemmeno capace di fare dei tramezzini con la salsa rosa! Caspita! Carine!-

Lei- Ah cazzo… è robaccia “Made in Italy!”-

Lui- Che peccato, sembrava un affare. Se hai bisogno di pentole, andiamo dai cinesi. Quelli si che fanno le cose per bene!-

 

Si, sto facendo riferimento a lei, sig INDESIT.

Proprio a lei.

Io la ringrazio infinitamente per avermi indotto a scegliere un frigorifero dei suoi.

Me l’ha presentato bene, con tanti depliant e con un libretto pieno di dati tecnici pieni di numeri che io, preso dall’urgenza di comperare un cazzo di frigorifero, non ho nemmeno preso in considerazione.

D’altro canto, con una tonnellata di braciole che si stavano scongelando a casa “sole ed abbandonate”, mica mi metto a disquisire su di un user’s manual.

La ringrazio per avermi indotto ad acquistare un prodotto energicamente sconveniente, visto che consuma come il vibratore anale della vicina (Ecco perché è passata all’alimentazione a gasolio-n.d.r.)ed è rumoroso come un tagliaerba intento ad usare il vibratore anale sopradescritto.

(Anche i tagliaerba hanno le loro necessità).

Grazie per aver dimenticato di installare dei piedini autolivellanti degni di essere chiamati tali, che se ne fottono se il tuo pavimento è stato costruito da un armeno alcolista.

Tra le altre cose, Yuri, che è l’armeno etilista, lo è diventato per dimenticare l’acquisto infelice di un frigorifero indesit (alcolista intendo).

Grazie per aver dimenticato il supporto per le uova che, ovviamente, nella sua città le vengono vendute di forma cubica e perfettamente impilabile.

Grazie anche per il grazioso termometro che rende il mio nuovo acquisto perfettamente allineato al pari categoria africano, funzionante a sterco di zebra.

Ora, io posso capire la crisi, ma comecazzosifa a mettere un termometro a pellicola termosensibile che ti scrive “OK” se la temperatura è ok?

Il criterio di “ok o non ok” lo devo stabilire io, mica il suo cazzo di frigorifero, per dio!

Grazie per avermi fatto ricordare il terremoto d’Emilia.

Questo succede ad ogni accensione.

Trema tutto.

E questo implica che la vicina abbia fissato il suo giocattolo anale sul mio frigorifero e che aspetti fiduciosa ogni accensione.

E io pago!

 

PS: si cerca un tecnico capace di riparare un frigorifero AEG che, seppur ultraventenne, vale come 18 frigoriferi indesit.

 

3 Comments

  1. Rispondi

    Accade un pò come per la Fiat…in percentuale, è piu’ facile imbattersi in una macchina del cazzo comprando Fiat che comprando un’altra marca. Probabilmente, Marchionne è piu’ interessato a comprare arbitri per far vincere la Juve o ai maglioni che indossa.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.