CHE FAME!
Ricordo che dovevo scavalcare la recinzione (nella quale m’impigliavo puntualmente), raggiungere la finestra della sua camera e bussare al balcone di legno. Lei rispondeva e usciva. Così tutta la compagnia si riuniva e, come uno stormo di cavallette, procedeva a combinar minchiate. Eravamo quindicenni o poco più. Se il balcone era socchiuso, potevo anche aprirlo…